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Immigrati: Polizia sgomina banda di trafficanti, 24 fermi

20 aprile 2015 | 08.00
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In carcere eritrei, etiopi, ivoriani e ghanesi accusati di avere favorito l'immigrazione illegale di migliaia di connazionali. Procuratore Lo Voi: ''Trafficanti? Fenomeno in crescita''/VIDEO. Cortese: ''Accoglienza e fermezza, è la polizia di Stato a due mani''/VIDEO Ieri la strage di migranti nelle acque libiche

Una vera e propria organizzazione criminale transnazionale di trafficanti di essere umani è stata scoperta dalla polizia di Palermo che sta eseguendo dall'alba di oggi 24 fermi per associazione a delinquere e favoreggiamento di immigrazione e permanenza clandestina, aggravati dal carattere transnazionale del sodalizio malavitoso. I provvedimenti dell'operazione 'Glauco 2' sono stati emessi dalla Dda di Palermo. In carcere eritrei, etiopi, ivoriani e ghanesi accusati di avere favorito l'immigrazione illegale di migliaia di connazionali. Ma l'operazione è ancora in corso. Secondo gli investigatori la banda criminale organizzava il traffico di uomini tra l'Africa e l'Europa. Le indagini, partite dopo la strage di Lampedusa, in cui persero la vita 366 immigrati tra cui molti bambini e numerose donne, hanno permesso di ricostruire le attività dell'organizzazione criminale che avrebbe favorito, con notevoli profitti economici, l'immigrazione illegale di centinaia di migranti. (Lo Voi: 'Trafficanti? Fenomeno in crescita /VIDEO Cortese: ''Accoglienza e fermezza, è la polizia di Stato a due mani''/VIDEO )

Secondo gli inquirenti tra i principali responsabili del traffico di essere umani ci sarebbero due uomini, Ghermay Ermias, etiope, e Redae Medhane Yehdego, eritreo. Ermias è latitante dal luglio 2014 quando nei suoi confronti fu emesso un provvedimento cautelare, esteso anche in campo internazionale, dopo il naufragio avvenuto il 3 ottobre 2013 davanti alle coste di Lampedusa. L'etiope è ritenuto dagli investigatori l'organizzatore e responsabile. Quando seppe della strage di profughi di Lampedusa, in cui morirono 366 persone, tra cui molti bambini e tante donne, il trafficante di essere umani che organizzò il viaggio esclamò al telefono: 'Inshallah!', così sia per Allah'. Una frase registrata, a sua insaputa, dagli investigatori che all'alba di oggi hanno arrestato una ventina di uomini per traffico di essere umani.

Ma ci sarebbe anche una vera e propria 'cellula' italiana che opera sul territorio nazionale, composta da eritrei che vivono nelle province di Palermo, Agrigento, Catania e Milano e che favorisono la permanenza illegale di migranti clandestini in Italia agevolandone poi l'espatrio illegale verso altri paesi Ue tra cui Norvegia, Germania, e Svezia. L'indagine ha svelato, inoltre, transazione di denaro, prevalentemente movimentato tramite canali illegali, per centinaia di migliaia di eur. A coordinare l'inchiesta è il Procuratore Francesco Lo Voi, insieme con l'aggiunto Maurizio Scalia e i pm Geri Ferrara e Claudio Camilleri. I particolari dell'operazione saranno forniti nel corso di una conferenza stampa in programma alle 11 al Palazzo di giustizia.

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