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Addio a Elio Toaff, centinaia di persone in Sinagoga a Roma per l'ultimo saluto

20 aprile 2015 | 16.31
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Centinaia di persone hanno reso omaggio al feretro del rabbino capo emerito morto domenica. Mattarella: "Dedicargli una strada della Capitale". Il sindaco Marino dice sì, giovedì la mozione in Campidoglio. Intervista all'Adnkronos in occasione della canonizzazione di Papa Wojtyla nel 2008/VIDEO. Rabbino Rosen: "Toaff è stato un gigante fra i leader religiosi ebraici"

Addio a Elio Toaff, centinaia di persone in Sinagoga a Roma per l'ultimo saluto

"Uomo di pace e di dialogo, che accolse Papa Giovanni Paolo II nella storica visita al Tempio Maggiore". Con queste parole Papa Francesco esprime alla delegazione della 'Conference of European Rabbis', la conferenza dei rabbini europei ricevuta in Vaticano, il suo cordoglio e le "sentite condoglianze" per la scomparsa del rabbino emerito di Roma Elio Toaff, ricordando lo storico evento con Karol Wojtyla alla sinagoga di Roma. "Sono vicino con la preghiera al rabbino capo Riccardo Di Segni che avrebbe dovuto essere qui con noi e all'intera comunità ebraica di Roma - afferma il Papa - nel ricordo riconoscente del rabbino Elio Toaff".

L'ultimo saluto in Sinagoga a Roma - Centinaia di persone hanno reso omaggio questa mattina alla Sinagoga di Roma al feretro del Rabbino Capo Emerito, morto domenica. Tra i presenti il Rabbino Capo Riccardo Di Segni, il presidente della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Pacifici e il presidente dell'Ucei, Renzo Gattegna.

Per l'ultimo saluto al feretro di Toaff sono giunti in Sinagoga anche il sindaco di Roma Ignazio Marino, accompagnato dagli assessori alla Scuola Paolo Masini e alle Politiche sociali Francesca Danese, il vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio e il leader radicale Marco Pannella.

Durante la cerimonia è stato letto il messaggio inviato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha proposto di intitolare una via della Capitale a Toaff, definendolo "un grande italiano". Proposta subito accolta dal sindaco Marino, che ha sottolineato come Roma sia stata la città in cui il rabbino capo "ha vissuto per più di sessant’anni e che ha molto amato". La mozione sarà presentata all’Assemblea Capitolina fissata per giovedì 23 aprile, come ha annunciato Dario Nanni, consigliere del Pd capitolino. "Nella mozione che sto preparando chiederò di adottare una procedura amministrativa straordinaria e veloce che si giustifica nella prassi per i meriti straordinari conseguiti nella sua vita da un uomo come Elio Toaff" spiega Nanni.

"Ci lascia non solo un simbolo per la comunità ebraica ma un grande italiano, un uomo che dopo la tragedia della Shoah ha saputo ricostituire una vera comunità ed è un esempio non solo per la comunità ebraica ma per tutto il nostro Paese" ha affermato il sindaco di Roma uscendo dalla sinagoga. "Io prego soltanto che tutto questo cordoglio possa trasformarsi, in questi tempi così difficili, in energia positiva per il senso di comunità che dobbiamo ricostruire nel nostro paese e nel mondo" ha concluso Marino.

A rendere omaggio al feretro di Toaff anche i presidenti di Senato e Camera, Piero Grasso e Laura Boldrini, giunti in sinagoga in tarda mattinata. "Io ricordo la sua grande umanità e la capacità di dialogo con tutte le religioni, in particolare ricordo l'incontro con il Papa Giovanni Paolo II, è un ricordo bellissimo che terrò nel mio cuore" ha detto Grasso. "E' stata una persona che ha dedicato tanto al dialogo e alla pace" ha detto dal canto suo Boldrini. "Peraltro è stato anche un partigiano quindi una persona che ha contribuito alla liberazione del nostro Paese. Il dialogo - ha aggiunto la presidente - serve più che mai oggi quando ci sono persone che osano uccidere in nome di Dio, questo non è possibile e non è accettabile; è una minaccia che oramai tocca tutti e che dobbiamo combattere. Le religioni non possono essere strumentalizzate ed essere motivo di distruzione e di morte. Questo - ha concluso la presidente della Camera- è l'insegnamento del rabbino Toaff".

"Abbiamo voluto dedicare un omaggio alla scomparsa del rabbino Toaff perché, oltre all'attività di dialogo, il suo è stato un grande impegno per il Risorgimento ebraico in Italia, per la sua capacità di ricostruire l'anima della nostra comunità distrutta dalla Shoah e dalle leggi razziali" ha dichiarato infine il presidente della comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici. "Dobbiamo elaborare il lutto della perdita di Elio Toaff - ha aggiunto - per capire quale sia il nostro ruolo oggi anche di fronte alle tragedie come quella di Lampedusa e alle azioni di sciacallaggio che qualche esponente del mondo politico utilizza nonostante una tragedia così enorme".

Intorno alle 13:30 il feretro di Toaff è stato portato in corteo per le vie del ghetto di Roma e subito dopo il carro funebre è partito per Livorno dove nel pomeriggio si terranno i funerali.

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