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Arezzo: avevano rubato 7.000 metri di cavi di rame, arrestati

22 aprile 2015 | 16.46
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Avevano rubato 7.000 metri di cavi di rame e attrezzature varie da una diotta: sono stati arrestati dopo un anno e mezzo di indagini. I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Arezzo hanno fermato un 34enne residente a Chieti, un 28enne e un 25enne, entrambi residenti a Arezzo, tutti e tre romena, nei cui confronti il gip presso il Tribunale di Arezzo ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per furto pluriaggravato.

Nella notte tra l’11 e il 12 settembre 2013, ignoti, dopo avere tagliato la recinzione e forzato le porte di due capannoni, si erano introdotti all’interno dei depositi della ditta T.t.e., in via Romea ad Arezzo, che opera, tra l’altro, nel settore delle telecomunicazioni e dell’energia, e avevano asportato cavi e bobine di rame per circa 7.000 metri e una serie di costose attrezzature per lavori edili, tra cui una motosega, due trapani elettrici, due martelli pneumatici, un vibrocostipatore, un gruppo elettrogeno e una piastra vibrante.

Lo scorso 24 settembre, a conclusione della prima fase delle indagini i militari dell'Arma hanno denunciato 4 romena, nei cui confronti sono stati raccolti concreti elementi di colpevolezza, in ordine al furto di rame presso la T.t.e.

Il gip del tribunale, concordando pienamente con le risultanze investigative prodotte dai carabinieri, hanno emesso nei confronti dei 4 un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, per furto pluriaggravato.

Ieri i carabinieri del nucleo investigativo di Arezzo, dopo averli individuati sul territorio nazionale, hanno arrestato tre di loro, mentre il quarto complice è attivamente ricercato, in quanto resosi irreperibile.

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