Un guardacoste della Guardia di Finanza di Corigliano Calabro e una vedetta della Guardia di Finanza di Crotone hanno intercettato e fermato un veliero sospettato di aver sbarcato, nella notte del 26 aprile, migranti irregolari su una spiaggia limitrofa alla foce del fiume Neto. L’imbarcazione bianca con scafo in ferro, lunga circa 10 metri, batteva bandiera ucraina. I finanzieri hanno trovato diversi giubbotti di salvataggio e si sono così insospettiti, da qui la perlustrazione che ha portato alla scoperta dell’imbarcazione.
A terra, invece, nei pressi del luogo dello sbarco, sono stati rintracciati 23 persone di nazionalità irachena, tutti in buono stato di salute, successivamente accompagnati al centro d’accoglienza Sant’Anna di Crotone.
Dall’attività investigativa è emerso che il veliero sarebbe partito dalle coste della Turchia circa una settimana prima di arrivare sulla coste italiane e che ogni persona trasportata avrebbe corrisposto per il viaggio una somma di circa quattromila euro. Tre persone sono state arrestate con l’accusa di essere gli scafisti, si tratta di ucraini di 54, 44 e 35 anni.