I milanesi scendono in strada per reagire alle devastazioni dei black bloc 'No Expo', applausi per il sindaco Pisapia. Maroni: "Faremo causa ai centri sociali". Vecchioni: "Gli attacchi a Milano come una coltellata a un innocente". Bussolati: "Iniziativa senza colore politico". I pm indagano per "devastazione" (Foto). Le violenze non fermano i turisti: code per i biglietti. Renzi: "Teppistelli figli di papà". Sequestrate maschere antigas, mazze e martelli (Video - Foto). 54 Padiglioni da record, il premier: "L'Italia s'è desta" (Video). I primi ingressi (Foto)
Migliaia di persone in piazza per dire 'Nessuno tocchi Milano' (Video). I milanesi sono scesi per le strade della città per la manifestazione anti-antagonisti, ripercorrendo le tappe del corteo dei 'No Expo' del primo maggio. Applausi per il sindaco Giuliano Pisapia, al suo arrivo in piazza (Foto).
Dopo le devastazioni al corteo no Expo, la città reagisce così ai violenti: "Con gli assessori, invito tutti i milanesi all'iniziativa", ha detto il sindaco. "Insieme - ha sottolineato - possiamo dare un forte segnale di civiltà e dimostrare il vero volto della nostra città che non si lascia intimorire".
In mattinata il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha annunciato: "Quelli che hanno provocato i danni (il primo maggio a Milano, ndr) dovranno pagare a loro volta, però non possiamo costringere i cittadini milanesi a fare causa ai centri sociali. Lo faremo noi, lo farà la Regione".
"Mi auguro - ha aggiunto Maroni - che non succeda più quello che è successo e che il ministero dell'Interno, la Prefettura in particolare, sappiano prevenire azioni vandaliche a cui abbiamo purtroppo dovuto assistere".
Poi, parlando di quanti hanno aiutato a ripulire le strade dopo il passaggio dei black bloc, Maroni ha detto: "Mi è piaciuta molto la reazione dei milanesi". "Ben venga - ha aggiunto - il richiamo all'orgoglio milanese che è tipico nostro, per dare anche il segnale che non ci facciamo intimidire da questi violenti e da questi delinquenti".
Le violenze del primo maggio non hanno scoraggiato i turisti. ''Undici milioni di biglietti venduti, sono un grande atto di fiducia di chi lavora con noi" ha detto Giuseppe Sala, commissario unico Expo 2015 ai microfoni di Rtl 102.5.
All'Adnkronos Maurizio Lupi, capogruppo di Ap alla Camera, dichiara: "Con l'apertura di Expo, Milano si è dimostrata la grande città che è, e i milanesi come sempre all'altezza della loro storia. Vederli ripulire la città dopo la devastazione dei black bloc allarga il cuore: c'è in questa città una forza operosa e positiva che è una risorsa per tutto il Paese".
Marco Impagliazzo, alla guida della Comunità di Sant'Egidio, intervistato dall'AdnKronos, osserva: "I volontari che si sono subito impegnati per ripulire il volto di Milano deturpato dalle violenze anti-Expo sono espressione di un'Italia che ogni giorno si impegna silenziosamente, nascostamente e gratuitamente per sostenere tante situazioni di difficoltà, di precarietà e di bisogno".
"Quella che abbiamo visto ieri all'opera - sottolinea Impagliazzo - è solo la punta dell'iceberg di un mondo molto più vasto che in Italia, anche con una funzione di supplenza per tante carenze pubbliche e di risveglio delle coscienze, è attivo affinché si affermi una maggiore solidarietà e unità nel Paese. In Italia il volontariato c'è ed è forte, per fortuna".
Per Mario Marazziti, già portavoce della Comunità di Sant'Egidio e ora deputato di Per l'Italia: "I milanesi che riprendono in mano la città rappresentano bene l'italia che ha tenuto alto un valore civile come il vivere insieme, che tante volte è quello che rende le nostre città vivibili in tempi difficili e che si basa non solo sui soldi, non solo sulla paura, ma sulla solidarietà".
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