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Maxi blitz anti 'ndrangheta

07 maggio 2015 | 08.02
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Operazione della Polizia e dell'Fbi contro un clan specializzato nel traffico internazionale di droga. Indagine coordinata dalla Procura Antimafia di Reggio Calabria insieme a quella della città americana. Broker del traffico, un incensurato calabrese titolare di una pizzeria nel Queens

(Infophoto) - (INFOPHOTO)
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Nome in codice, Columbus. Il 12 ottobre scorso, giorno del Columbus Day, investigatori della Polizia di Stato e dell'Fbi hanno atteso in un porto degli Stati Uniti il primo carico di cocaina. Proveniente da un porto del Centro-America, la droga era destinata alla 'piazza' di New York e a quelle europee.

Broker del traffico, un incensurato calabrese, titolare di una pizzeria nel quartiere del Queens. L'uomo, già arrestato nei giorni scorsi, è accusato di traffico internazionale di droga. Altri 2 arresti sono stati eseguiti a New York.

Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati quantitativi di cocaina e marijuana, oltre 100.000 dollari, 6 pistole e un fucile.

Le persone arrestate sono una coppia di calabresi, marito e moglie, e il figlio, proprietari del ristorante 'Cucino a modo mio' nel Queens a New York. Nel corso delle indagini, grazie a intercettazioni audio e video, la Polizia ha scoperto che il ristorante della famiglia era la base di copertura per il traffico di coca diretta a New York e in Calabria. In contatto con narcos sudamericani, la loro sponda calabrese sarebbe un cartello della famiglia degli Alvaro.

L’indagine, coordinata dalla Procura Antimafia di Reggio Calabria insieme a quella della città americana, ha ricostruito vecchie e nuove alleanze criminali–mafiose. "L'inchiesta stronca uno dei rami del traffico di cocaina della 'Ndrangheta nell'asse Calabria-Stati Uniti": queste le parole del capo della squadra mobile di Reggio Calabria, Francesco Rattà, che ha portato all'arresto a New York di Gregorio Gigliotti, della moglie Eleonora e del figlio Angelo e al fermo di 13 persone appartenenti all'organizzazione criminale.

"I tre avevano contatti con i fratelli Francesco e Carmine Violi, esponenti della cosca Alvaro in Calabria. Si tratta della seconda operazione, dopo quella denominata New Bridge, che evidenzia la leadership della 'Ndrangheta nel traffico di droga internazionale", ha continuato.

Soddisfatto il capo della Polizia, il prefetto Alessandro Pansa: "Ancora una volta gli splendidi investigatori della Polizia di Stato, lavorando insieme ai loro colleghi dell’Fbi, hanno saputo colpire la ‘ndrangheta nella sua dimensione internazionale, caratteristica che fa di essa una delle più potenti organizzazioni criminali del mondo".

"Le mie congratulazioni e i miei complimenti - ha concluso - alle donne e agli uomini della Polizia di Stato che continuano con il loro lavoro a garantire i più elevati standard di lotta al crimine organizzato".

Dalle indagini, ha poi affermato il procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, è emerso che la 'ndrangheta resta il "referente principale delle organizzazioni che operano a New York, e il suo ruolo è importante nel traffico di droga internazionale".

Per il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, si tratta di "un'operazione di eccezionale importanza" con cui "è stato inferto un duro colpo al narcotraffico internazionale. Lo Stato ha riportato un altro importante successo, smantellando un'organizzazione criminale che faceva capo alla 'ndrangheta calabrese e che aveva le sue ramificazioni anche negli Stati Uniti d'America".

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