Milano: domani cyclopride, 20.000 in sella per l'orgoglio a due ruote

Domani, domenica 10 maggio, arriva il Cyclopride day a Milano. Per la terza edizione il percorso della grande pedalata collettiva è completamente rinnovato: oltre 20.000 ciclisti partiranno da Piazza del Cannone alla volta di Sesto Marelli per Viale M. Gioia all’andata, e per Viale Monza al ritorno verso il ritrovo al Parco Sempione. Per garantire un tranquillo svolgimento della manifestazione e facilitare la gestione del corteo, ci saranno 3 punti in cui il corteo sarà bloccato per 5 minuti, in modo da ricompattarlo e per permettere ai mezzi pubblici di transitare: in Viale Melchiorre Gioia incrocio con Via Sondrio, in Viale Melchiorre Gioia incrocio con viale Lunigiana, in Viale Monza all’imbocco di Piazzale Loreto. Il Cyclopride Day non è una corsa, ma una tranquilla pedalata, una sfilata festosa per promuovere e celebrare l’uso della bicicletta in città.

A Milano, durante la kermesse si alterneranno nel Village (Piazza del Cannone) e sul percorso, musicisti dal vivo, artisti di strada e testimonial d’eccezione per una due giorni di festa che vedrà coinvolta tutta la città di Milano. Anche Avis parteciperà: l’Associazione Volontari Italiani Sangue ha fra i suoi scopi statutari quello di migliorare la salute pubblica attraverso la prevenzione.

Per partecipare a una o a entrambe le pedalate del 9 e 10 maggio, è possibile iscriversi da subito online su www.cyclopride.it con un piccolo contributo di 5 euro che permetterà un accesso rapido (fast track) per il ritiro della sacca gara e che sosterrà i progetti di Cbm Italia Onlus, che è impegnata nell'aiuto dei bambini ipovedenti delll'Africa. Nella due giorni del Cyclopride, Cbm Italia Onlus ha scelto di essere a fianco della popolazione del Nepal, colpita da un terremoto che sta devastando il Paese. Cyclopride infatti ha deciso di dare un contributo concreto destinando parte dei fondi raccolti dalle iscrizioni al Cyclopride all’acquisto di kit di prima emergenza e agli aiuti per le persone con disabilità del Nepal, colpito dal terremoto.