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Famiglia: cene a portar via al nido e tate a domicilio, sindaci in aiuto mamme

19 maggio 2015 | 15.17
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I genitori sono spesso alle prese con le liste a numero chiuso degli asili e i tempi di conciliazione famiglia-lavoro, ma alcuni Comuni hanno appoggiato e promosso iniziative innovative. Obiettivo: aiutare i neogenitori e rendere un po' più semplice la vita delle famiglie

(Infophoto)
(Infophoto)

Spazi di ascolto con lo psicologo, incontri con gli altri genitori per scambiarsi esperienze, fino alle tate a domicilio e alle cene a portar via per tutta la famiglia. I sindaci porgono la mano alle mamme e ai papà puntando su servizi innovativi. Se troppo spesso, specie nelle grandi città, l'iscrizione al nido comunale è legata alle polemiche sui pochi posti disponibili e sugli orari non sempre concilianti con i ritmi di lavoro, alcuni Comuni, specie medi e piccoli, hanno studiato formule ad hoc per facilitare la vita dei genitori. Ed è così che a Cles, in provincia di Trento, al nido comunale, gestito dalla cooperativa La Coccinella, è possibile prenotare la cena per tutta la famiglia. In casi di emergenza, nelle giornate piene di impegni, non c'è bisogno di fermarsi a fare la spesa né di mettersi ai fornelli: quando vai a prendere tuo figlio porti via anche il pasto completo, al costo di cinque euro a persona.

"Siamo stati i promotori di una modifica della legge per consentire alle cooperative sociali di gestire i servizi per l'infanzia - spiega all'Adnkronos l'ex sindaco di Cles Maria Pia Flaim, fino alle amministrative del 10 maggio scorso alla guida del Comune - Nel bando di assegnazione dei servizi per l'infanzia abbiamo posto una serie di elementi legati alla qualità del servizio, mentre quello economico incide per la parte minore. Abbiamo chiesto proposte per servizi innovativi a favore della famiglia. La Cooperativa La Coccinella, che ha vinto la gara, ha proposto questa iniziativa e noi l'abbiamo appoggiata".

E' nato così il progetto 'Il nido ti prepara la cena': i genitori possono prenotare da un minimo di due a un massimo di dieci pasti al mese. Si tratta di una cena completa (primo, secondo e contorno) preparata con prodotti a km zero per il bambino e tutta la famiglia.

Un albo di tate, che lavorano a domicilio o a casa propria, è stato lanciato dai Comuni di San Mauro Pascoli, Savignano Sul Rubicone e Gatteo dell'Unione dei Comuni del Rubicone e Mare. "Abbiamo costituito un albo per aumentare l'offerta dei servizi per l'infanzia venendo ad esempio incontro alle esigenze delle famiglie monogenitoriali o che fanno lavori su turni ed hanno dunque orari poco agevoli ", spiega Luciana Garbuglia, sindaco del Comune di San Mauro Pascoli e responsabile dei Servizi sociali per l'Unione. Le tate dell'elenco stilato dall'Unione dei Comuni possono iscriversi avendo determinati requisiti legati all'istruzione e ai locali in cui intendono ospitare i bimbi.

I genitori potranno dunque scegliere la tata dall'albo "monitorato e aggiornato dall'Unione. Tra le parti si definisce un contratto. Ciò favorisce l'emersione del lavoro nero e un controllo di qualità sul servizio". Non solo. I Comuni danno anche contribuiti alle famiglie per usufruire dell'aiuto delle tate. Agevolazioni che vengono elargite in base all'Isee.

Patrocini a corsi di ginnastica post parto - Spazi d'incontro per genitori e sportelli con psicologi

Molti Comuni hanno patrocinato corsi di ginnastica post parto per aiutare le mamme a rimettersi presto in forma. E sono numerose, da Nord A Sud, le iniziative di supporto nel difficile mestiere di genitori. Ad esempio, il Comune di Ivrea ha lanciato il mese scorso, all'asilo nido comunale A. Olivetti, “Sguardi, parole e coccole” il nuovo servizio gratuito di 'Incontramamme'.

Tutti i giovedì, dalle 10 alle 11.30, le mamme incinta e quelle con i bimbi da zero a 12 mesi, magari ancora in maternità, hanno a disposizione un'ora mezza per chiacchierare, stare insieme, condividere gioie e paure con il sostegno delle educatrici del nido o di esperti esterni.

A Bra (Cuneo) il Comune ha promosso al nido uno spazio mensile con lo psicologo per suggerimenti e consulenze oltre a incontri serali a tema. Anche a Marano Vicentino, nel nido 'Il Girotondo', è stato attivato uno sportello per mamme e papà di bimbi da zero a tre anni. Uno spazio interpersonale con lo psicologo per affrontare tutte le problematiche legate alla genitorialità. E sempre il Comune ha reso disponibili degli spazi al gruppo 'Mammiamoci' per incontri tra neomamme pronte ad aiutarsi a vicenda.

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