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Roma, dopo 31 anni Paola e Stella registrano la loro unione. Al Campidoglio è 'Celebration Day'

21 maggio 2015 | 16.20
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La cerimonia al Comune: 17 coppie scrivono i loro nomi sul registro delle unioni civili del Comune di Roma, approvato lo scorso 28 gennaio. Marino: ''Da oggi prime coppie sul registro di Roma'' (Video)

A Roma il 'Celebration Day' (foto twittata dal comune di Roma)
A Roma il 'Celebration Day' (foto twittata dal comune di Roma)

Dopo 31 anni insieme, oggi Paola e Stella registrano la loro unione al Campidoglio. Attiviste del Gay Center, sono tra le 17 coppie che oggi scrivono i loro nomi sul registro delle unioni civili del Comune di Roma, nel corso del 'Celebration Day'. Un registro approvato lo scorso 28 gennaio con la prima delibera 2015 dell’Assemblea Capitolina che riconosce diritti anche alle persone che convivono, gay o etero che siano.

''Da oggi il registro delle unioni civili di Roma avrà le sue prime coppie'', ha twittato il sindaco Ignazio Marino.

LA STORIA DI PAOLA E STELLA - ''Stanno insieme da trentun'anni, sono ormai una famiglia consolidata - si legge in una nota del Gay Center - Entrambe lavorano, anche se la compagna di Paola è esodata. Hanno messo su una bella casa con tante piante e tre gatte. Le famiglie di entrambe hanno accettato la loro unione e il padre di Paola, ex partigiano, sebbene in un primo momento avesse avuto una reazione negativa di fronte all'omosessualità della figlia, in un secondo tempo, constatando la sua felicità e la stabilità dell'unione delle due donne, ha accolto a braccia aperte anche la sua compagna. Avrebbero voluto festeggiare con pochi intimi, ma la cosa si è rivelata impossibile: tutti gli amici e i parenti sono accorsi a festeggiarle e le congratulazioni per la loro unione sono arrivate addirittura da tutto il mondo. La compagna di Paola, vincendo la ritrosia di quest'ultima, ha voluto comprare perfino due bouquet di fiori abbinati ai loro vestiti''.

Auguri a Paola e Stella per la registrazione, arrivano da Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center. ''Il registro a Roma è un primo passo - afferma Marrazzo - ma non risolve il problema dell'assenza di diritti per cui ci vuole una legge sulle unioni civili. #RenziVieniConNoi potrebbe essere l'hastag di oggi. Roma dimostra che si può fare. Forse il Presidente del Consiglio dovrebbe dare seguito a quanto annunciato più volte".

L'ASSESSORE CATTOI, GIORNATA STORICA Per l'assessore al Patrimonio, politiche Ue, comunicazione e pari opportunità, Alessandra Cattoi, che ha rappresentato il sindaco di Roma Ignazio Marino durante la cerimonia, si tratta di una "giornata storica". "Spero che tutto questo possa spronare il Parlamento - ha aggiunto - perché siamo convinti che nel nostro Paese serva una legge per le unioni civili, per tutte quelle persone che vogliono celebrare il loro amore".

OLTRE 170 COPPIE IN ATTESA DI ISCRIZIONE Oltre alle 17 coppie di oggi sono 170 le coppie in attesa di iscrizione, dopo la verifica dei requisiti effettuata dagli uffici sulle domande presentate all'anagrafe da febbraio a oggi. Anche loro, nel corso delle prossime settimane, potranno registrare il proprio legame affettivo nelle sale capitoline. Dal prossimo autunno, poi, la richiesta di registrazione potrà essere effettuata anche negli uffici dei 15 municipi della capitale. Si potranno, quindi, raccogliere più domande e moltiplicare i luoghi dove le coppie si potranno registrare.

COSA PREVEDE LA DELIBERA Al registro possono iscriversi le coppie formate da persone maggiorenni e conviventi di qualsiasi sesso, italiane o straniere che non siano legate tra loro da vincoli giuridici, che non facciano parte di altra forma di convivenza e che non siano sposate. I soggetti registrati nel registro delle unioni civili possono beneficiare di particolari agevolazioni. Come spiega la delibera per "superare situazioni di discriminazione, di disagio, per favorire l'integarzione" legate principalmente ad alcune aree tematiche come la casa, la sanità, i servizi sociali, diritti e pari opportunità, occupazione e produttività, cultura e sport, tariffe, tasse, tributi e imposte locali.

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