Stalattiti e stalagmiti dalle forme straordinarie dominano nelle cavità su e giù per lo Stivale, da Castellana a Frasassi, da Pastena alla Zinzulusa
Scendere nelle viscere della terra, sentire il silenzio interrotto solo dal suono di gocce d'acqua o dal verso dei pipistrelli, la vista appagata dalle sculture della natura, stalattiti e stalagmiti dalle forme straordinarie. Entrare in una grotta è un'esperienza coinvolgente e unica, e il nostro territorio offre moltissime opportunità per vivere una giornata da esploratore.
Tra le meraviglie, su e giù per lo Stivale, le celebri Grotte di Castellana, nelle Murge in Puglia, un complesso di cavità sotterranee di origine carsica che si sviluppano per oltre 3 km e raggiungono una profondità massima di 122 metri. Emblema di questo scenario stupefacente la luminosa cavità della Grotta Bianca. Per il candore dell'alabastro questa grotta è stata definita la più splendente del mondo.
Sempre in Puglia, una delle più note e importanti manifestazioni del carsismo costiero italiano è la Grotta Zinzulusa che si affaccia sul mar Ionio, lungo il litorale tra Castro Marina e Santa Cesarea Terme (Otranto, Lecce). La grotta, originatasi a seguito di intensi processi di erosione marina, si articola in tre parti geomorfologicamente distinte.
Dalla Puglia al Lazio dove, in provincia di Frosinone, si possono visitare le famose Grotte di Pastena, annoverate tra i maggiori complessi speleologici della nostra penisola, dove si fondono maestosità e mistero. Suggestive la sala del Lago Blu e la bellissima Sala delle Colonne, fino alla Sala dei pipistrelli, creature che colonizzano questo luogo durante il letargo invernale.
Salendo, nelle Marche, nel territorio del comune di Genga in provincia di Ancona, si trova il complesso straordinario delle Grotte di Frasassi. La prima, visitabile dall'attuale ingresso, è l'Abisso Ancona, enorme cavità lunga 180 metri, larga 120 metri con un'altezza di 200. Nel fondo della cavità si può osservare un caotico ammasso di blocchi, risultato dei movimenti distruttivi e dei crolli che si sono verificati nel corso dei millenni.
Arrivando fino in Piemonte, nel comune di Frabosa Soprana in provincia di Cuneo, dove la Grotta di Bossea costituisce il settore terminale di una grande sistema carsico che si sviluppa nello spartiacque Maudagna-Corsaglia. La varietà di concrezioni, la grandiosità degli ambienti e la ricchezza d'acqua la rendono fra le più belle e importanti grotte turistiche italiane.
I tesori naturali non finiscono qui. In Toscana, in Garfagnana, al centro del Parco delle Alpi Apuane, ci si può addentrare nella Grotta del Vento, con le sue maestose sculture naturali, mentre in Liguria il viaggio al centro della terra porta al complesso sotterraneo delle Grotte di Toirano. L'elenco è lungo. La Grotta Gigante, a Sgonico, vicino a Trieste, le Grotte di Stiffe nell'aquilano, le Grotte di Pertosa-Auletta, in provincia di Salerno, e la Grotta di Su Mannau in Sardegna sono solo alcuni esempi delle meraviglie di cui la natura è capace.
