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Nuovo fascicolo sul rogo di Fiumicino, indagati dirigente Asl e funzionario Adr

25 maggio 2015 | 17.52
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L'Arpa aveva segnalato la presenza nell'aria di diossina. Fiumicino, incendio al Terminal 3 dell'aeroporto: negozi distrutti

Nuovo fascicolo sul rogo di Fiumicino, indagati dirigente Asl e funzionario Adr

Un nuovo fascicolo di indagine è stato aperto dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia in seguito all'incendio che tra il 6 e 7 maggio scorso ha devastato il Terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino. Nel registro degli indagati sono state iscritte altre due persone, sono un dirigente della Asl RmD e un funzionario della Adr.

Per il primo si ipotizza il reato di abuso d'ufficio mentre è indagato per violazione della norma sulla sicurezza del lavoro il funzionario dell'Adr che avrebbe fatto lavorare personale nei giorni immediatamente successivi all'incendio nella zona colpita.

Il nuovo fascicolo di indagine è stato aperto in seguito alle segnalazioni fatte dall'Arpa a proposito della presenza nell'aria di diossina, di pcb e di furani in quantità preoccupante e sulla base di disturbi lamentati dai lavoratori, 150 persone. Sono operai che svolgono il loro lavoro nelle aree adiacenti alla zona commerciale del Terminal 3 distrutto dal rogo.

"Continua la pesante situazione nell'aeroporto di Fiumicino. Nonostante l'operazione di 'camouflage' con paratie di emergenza che coprono le aree bruciate e non ancora bonificate e profumini che spruzzano odore di eucalipto, l'aria è ancora irrespirabile in molte zone del terminal in cui è avvenuto l'incendio - denuncia in una nota l'Usb - Seppure siano passati 18 giorni dall'incendio, i lavoratori continuano ad accusare malori, anche importanti, e a recarsi al pronto soccorso: risulterebbe che la quota abbia superato i quattrocento casi solo nella zona di Fiumicino". L'Usb chiede l'intervento del ministro dei Trasporti Graziano Delrio.

A fare chiarezza sui numeri è Cristina Proietti, responsabile del Dipartimento di prevenzione dell'Asl Roma D. "Sono 216 - dice all'Adnkronos - e non oltre 400 le persone (tra lavoratori e viaggiatori) che hanno chiesto aiuto al pronto soccorso dell'ospedale di Fiumicino dal giorno del rogo del Terminal 3 a oggi". "Abbiamo acquisito - prosegue Proietti - tutti i certificati medici emessi in questo periodo e li abbiamo analizzati, ora siamo in attesa di avere i dati di altri ospedali come il Grassi di Ostia e il S.Camillo dove potrebbero essersi recati altri casi".

Adr precisa intanto in una nota che le analisi di rilevazione della qualità dell'aria condotte "su almeno 100 postazioni di lavoro e ambienti in aree limitrofe a quelle colpite dall'incendio, ricercando circa 6000 analiti - sottolinea la società - non hanno evidenziato alcun parametro sopra la norma".

Mentre l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (Enac) ha chiesto conferma alla Asl di riferimento sulla veridicità delle informazioni che sono state diffuse. E questo "in quanto al momento l'Ente di vigilanza e controllo non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in merito", si legge in una nota. L'Enac "si riserva di procedere con la presentazione di un eventuale esposto alla Procura della Repubblica per procurato allarme - conclude la nota - qualora le notizie circolate nel pomeriggio di oggi non dovessero trovare conferma nei fatti".

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