L'uomo, 41 anni, era stato fermato per un normale controllo. Lo scorso aprile, sempre nella Capitale, il caso dell'anziano picchiato da un tassista per il parcheggio
Gli agenti del gruppo Trevi hanno rintracciato D.S., un tassista di 41 anni che la settimana scorsa, durante il servizio, era stato fermato da una pattuglia per un normale controllo. L'uomo aveva iniziato ad inveire contro i due agenti gesticolando e alzando la voce. Si era poi procurato delle ecchimosi ad un orecchio, accusando uno degli agenti di averlo colpito. Per questo motivo, giunta l’ambulanza richiesta dall’uomo, gli agenti hanno richiesto alla struttura sanitaria di sottoporre il tassista ad accertamenti urgenti per verificare se l’uomo fosse in stato di alterazione per uso di sostanze stupefacenti. Tuttavia l'ospedale ha avvisato la centrale che l'uomo si è rifiutato di sottoporsi al controllo obbligatorio.
Gli agenti così si sono subito messi alla ricerca dell'uomo che è stato rintracciato questo fine settimana in via Giolitti. Oltra alla multa relativa al rifiuto di sottoporsi alle analisi, che per il codice della strada corrisponde a positività, gli sono stati ritirati la patente e il cap (certificato di abilitazione professionale). Il taxi è stato sequestrato. Sarà il prefetto, a cui la polizia ha inviato tutti i documenti, a decidere le sanzioni.
