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Palermo, scippano famiglia di turisti vicino uffici Polizia: due arresti

01 giugno 2015 | 10.44
LETTURA: 3 minuti

I due giovani finiti in manette 'traditi' dalle telecamere

(Infophoto)
(Infophoto)

Scippano una famiglia di turisti vicino alla Squadra mobile di Palermo ma vengono 'traditi' dalle telecamere che li riprendono. Sono così stati arrestati due giovani dalla Polizia di Stato di Palermo con l'accusa di furto aggravato in concorso. In carcere sono finiti Domenico Polizzano di 25 anni e Mohamed Yanoubli di 21 anni. I due si sono resi protagonisti di uno scippo, avvenuto in via Biscottari, in danno di una famiglia di turisti italiani, residente in Inghilterra e occasionalmente in visita nel capoluogo siciliano. "Arditi a tal punto da compiere uno scippo a due passi dai locali della Squadra Mobile palermitana, i due monrealesi, a distanza di qualche ora, sono stati, puntualmente, rintracciati e tratti in arresto, proprio dal personale della Squadra Mobile, sezione 'Contrasto al Crimine Diffuso'", spiegano gli agenti.

La famiglia di turisti, composta da padre, madre e tre figli adolescenti, stava percorrendo le vie del Cassaro quando, in via Biscottari, alle spalle dei cinque, si sono materializzati due giovani malviventi che hanno scippato la borsa all’uomo e, come schegge, sono fuggiti tra gli stretti vicoli, in direzione di Ballarò. La fuga dei malviventi è stata ripresa da una telecamera che ha immortalato i giovani in fuga dai volti trasudati, con in mano il maltolto. Le vittime hanno tentato un breve inseguimento, ma senza alcun esito. Intimorite e ormai rassegnate ad aver perso tutto il prezioso contenuto della borsa, due ipod, due cellulari di ultima generazione, denaro contante ed effetti personali, hanno raggiunto la vicina Squadra Mobile per sporgere denuncia.

'Riavvolto il nastro' della telecamera, nelle stanze di 'piazza della Vittoria' "ecco il guizzo dei poliziotti: i due malviventi immortalati durante la fuga, pur non essendo pregiudicati, erano conosciuti; erano stati visti aggirarsi nei pressi del Duomo di Monreale, pochi giorni prima, dai poliziotti della Mobile, in servizio di prevenzione di reati predatori ed in concomitanza allo sbarco nel centro arabo-normanno, di una folta comitiva di turisti", dicono gli investigatori. Così, a distanza di poche ore, i due sono stati rintracciati nei pressi delle loro abitazioni, proprio a Monreale. A loro carico prove inequivocabili: il riconoscimento delle vittime, le chiare immagini delle telecamere e la refurtiva. "Talmente schiaccianti le prove, che i due giovani scippatori hanno ammesso le loro responsabilità, hanno consentito di far ritrovare i documenti di identità delle vittime, subito dopo lo scippo gettati in un cassonetto e hanno restituito parte della refurtiva, naturalmente riconsegnata alla famiglia di vacanzieri", dicono. L'arresto dei due è stato, ieri, convalidato dall’autorità giudiziaria, in sede di direttissima.

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