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Dieci modi per non 'condividere' il posto sul bus. E scegliere il vicino giusto

06 giugno 2015 | 09.36
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Piccoli gesti che suggeriscono a chi ci passa accanto di allungare il passo

Passeggeri sulla metro (Xinhua)
Passeggeri sulla metro (Xinhua)

Viaggiare con un vicino antipatico a pelle o peggio puzzolente può rendere il nostro ritorno a casa meno piacevole. Autobus, treno o aereo. Cambia il mezzo, ma la situazione pesa sempre lo stesso. Ci sono piccoli gesti, espedienti che ci possono far dare un segnale chiaro: fatti più in là. Vediamoli:

1) Mostrarsi impegnati a telefonare, scrivere sul Pc, fare finta di dormire o di leggere un libro. L'idea è dare l'idea che, se ci si siede, si possa disturbare.

2) Fare finta di essere malati. Raffreddore, tosse, soffiarsi il naso, guardandolo con aria sofferente, gli farà pensare di essere a rischio di potersi beccare qualche malattia. Il risultato? Il malcapitato sceglierà un posto ben distante.

3) Non guardare negli occhi il passeggero che sta transitando, fissare i piedi con aria assorta. Non ci credete, ma passerà oltre.

4) Non sorridere mai. Neanche se un ammiratore in chat vi ha appena mandato un 'Sei la più bella del mondo' o avete appena vinto 100 euro al Gratta e Vinci.

5) Mettere una borsa, il cellulare o il giornale, anche del giorno prima, sul sedile a fianco.

6) Portare cibo dal sapore deciso. Cipolla e aglio possono bastare.

7) Usare profumo sì, ma in modo eccessivo. Più di una spruzzatina darà il senso del confine da non travalicare.

8) Urlare al cellulare come se si fosse un po' maleducati e molto, ma molto arrabbiati.

9) Scegliere da subito un compagno di viaggio se non piacente, almeno piacevole. Sfoderare un bel sorriso e dire: "Prego, è libero". Una volta seduto, tutti gli altri passeranno oltre.

10) 'A mali estremi, estremi rimedi': non lavarsi. Funziona ovunque e con tutti.

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