Il gruppo selezionato dal Consorzio Roma Ricerche per la competizione a Parigi
Un team di 4 giovani studenti, selezionato dal Consorzio Roma Ricerche, con il progetto 'Bagnolet - Un jardin en divenir' si è aggiudicato il primo premio all’European Street Design Challenge, la competizione internazionale tenutasi a Parigi nell’ambito della sesta edizione di 'Future en Seine', la rassegna dedicata ai progetti e ai prototipi più innovativi, per il settore digitale, provenienti da tutto il mondo.
Obiettivo della competizione era proporre soluzioni di innovazione sociale per uno sviluppo urbano sostenibile - “Digital and community in the new urban village” - in contesti suburbani multiculturali quali, ad esempio, il comune parigino di Bagnolet. Al secondo posto si sono qualificati i francesi, padroni di casa, a pari merito con la squadra indiana e, terzi, i rappresentanti della Russia. I componenti del team vincitore sono Luca Bartolucci (Isia), Andreas Kamaris (Ied), Lavinia Rinaldi (Isia) e Giorgia Tradico (Quasar).
A scegliere il team vincente, selezionato tra i migliori studenti provenienti dai prestigiosi Istituti di design di Roma e del Lazio, è stato il board scientifico dell’area Industrie Creative del Consorzio Roma Ricerche diretto dal professor Carlo Giovannella (Università Tor Vergata).
"Il progetto 'Bagnolet - un jardin en divenir' - ha dichiarato Giovannella - è la dimostrazione che quando si fa squadra le sinergie che si sviluppano ci consentono di non essere secondi a nessuno, grazie a quanto seminato nelle nostre scuole. Basterebbero poche risorse e un'adeguata regia sistemica per far in modo che il design possa tornare a trainare l'innovazione sociale e a fungere da volano della nostra economia”.
“È una bella soddisfazione che premia i nostri giovani talenti - ha dichiarato Fabio De Furia, presidente del Consorzio Roma Ricerche e vicepresidente della Miami Scientific Italian Community – e che sottolinea il grande lavoro fatto dall’intero board scientifico del Crr. È importante saper stimolare i giovani e guidarli verso dei traguardi sempre più ambiziosi".
"Il nostro patrimonio, oggi - concluso - è rappresentato proprio da quegli studenti che dimostrano di avere le capacità e le potenzialità per essere i veri ambasciatori del Made In Italy nel mondo e che, in un futuro molto prossimo, saranno i principali protagonisti delle dinamiche evolutive legate al nostro sistema economico, oltre che scientifico, e della nostra società".