“Chiediamo che il procuratore Spataro ci incontri e che si faccia luce su come è morto mio figlio”. Cristina Recano da questa mattina si è incatenata insieme al compagno e a una cugina davanti al Palazzo di Giustizia di Torino per chiedere attenzione sulla morte del figlio, Sergio Apicella, deceduto a 16 anni il 16 settembre 2012 all’ospedale di Moncalieri.
Secondo la famiglia il giovane sarebbe morto per una reazione allergica a un farmaco somministrato in ospedale, mentre per il medico legale il 16enne sarebbe deceduto a causa del virus della mononucleosi. Su tutto secondo i genitori pende il dubbio di uno scambio di analisi nell'autopsia con il caso di Marco Montaldo, un giovane morto per mononucleosi nel 2009 nel cuneese: “Sui vetrini dell’autopsia di mio figlio - spiega la madre di Apicella - c’è la data del 17 novembre 2009”. Solo un errore formale secondo la procura che aveva chiesto l’archiviazione del caso. “Dopo l'assoluzione di tutti gli imputati nel caso Montaldo - spiegano la donna e il compagno - ora il gip di Torino ha accolto la nostra opposizione all’archiviazione e disposto che la procura affidi una consulenza a un nuovo ematologo. Noi chiediamo venga fatto il dna su quei vetrini e di sapere com’è morto Sergio”.
.jpg)
