I finanzieri del comando provinciale di Roma hanno arrestato questa mattina l’imprenditore di origini siciliane Fabrizio Montali, indagato per una serie di reati tributari, trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori, dominus del gruppo societario romano Metronotte, leader nel settore della sicurezza e della vigilanza privata. L'uomo è finito ai domiciliari mentre le aziende del gruppo Metronotte sono state sequestrate.
L’inchiesta, denominata 'Security', coordinata dalla procura della Repubblica capitolina, è stata condotta dal nucleo di polizia tributaria di Roma. Dalle indagini l'imprenditore è risultato "l’effettivo e unico titolare di tutte le aziende costituenti il gruppo 'Metronotte', attraverso lo schermo di otto società cooperative". Secondo quanto fa sapere la guardia di finanza, Montali era "già conosciuto alle cronache giudiziarie per i suoi legami, diretti ed indiretti, con Enrico Nicoletti, cassiere della banda della Magliana, a causa dei quali, nel 2003 e nel 2005, era stato colpito da provvedimenti cautelari reali".
"Le indagini svolte hanno consentito di individuare articolate e molteplici operazioni societarie, poste in essere con l’intento di dissimulare il suo ruolo di 'deus ex machina' del gruppo - sottolinea la guardia di finanza - L’ultima, nell’ottobre 2014, ha riguardato la cessione di una società a prestanome al solo scopo di aggirare il provvedimento interdittivo emesso appena 4 giorni prima dalla prefettura di Roma, che aveva documentato 'situazioni relative a tentativi d’infiltrazione mafiosa'”.
Parallelamente alle indagini di polizia giudiziaria, sono state avviate cinque verifiche fiscali, nell'ambito delle quali sono emersi ingenti debiti tributari contratti da tre cooperative del gruppo societario, quantificati in oltre 14 milioni di euro, ed è stato riscontrato il ricorso sistematico all’emissione e all'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
L’operazione si è conclusa, sul piano penale, con la segnalazione all’autorità giudiziaria di 14 persone, a vario titolo coinvolte, per fittizia intestazione di patrimoni, emissione e utilizzo di false fatture, omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali, omesso versamento di ritenute ed Iva, indebita compensazione di tributi, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, appropriazione indebita aggravata, falso documentale. Il gip di Roma ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di Montali e il sequestro preventivo dell’intero capitale sociale e del patrimonio aziendale del gruppo Metronotte, dal valore stimato per oltre 94 milioni di euro. Disposto anche il sequestro per equivalente, fino a circa 60 milioni di euro, nei confronti dei beni, di qualunque natura e provenienza, nella titolarità di altri sei indagati.
In esecuzione di tale provvedimento, sono stati sottoposti a sequestro, nelle province di Roma, Milano, Genova, Ancona, Bologna, Alessandria, Perugia e Crotone, i saldi attivi di conti correnti intestati agli indagati, 11 unità immobiliari, partecipazioni societarie e sette auto.
