Nelle ultime ore la Polizia di Stato ha portato a termine un’articolata operazione (“New generations“), che ha permesso di individuare i componenti di due gruppi criminali responsabili di decine di attacchi ai danni dei sistemi informatici di infrastrutture critiche, siti istituzionali e aziende private.
In totale sono 15 le persone (alcune minorenni) denunciate dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, nel corso delle attività coordinate dalle Procure della Repubblica di Roma, Perugia e di quelle presso il Tribunale per i minorenni sempre del capoluogo umbro.
Il reato contestato è 'concorso nel danneggiamento di sistemi informatici, nell’interruzione illecita di comunicazioni informatiche e telematiche, per accesso abusivo a sistemi informatici, e per danneggiamento di dati e programmi informatici utilizzati dallo Stato o altro Ente pubblico o di pubblica utilità'. Nel corso delle perquisizioni, che hanno interessato 10 regioni italiane, sono stati sequestrati numerosi personal computer e altri dispositivi utilizzati per portare a compimento gli attacchi.
"Si è trattato - rilevano gli investigatori - di una vera e propria attività di ricerca nella rete finalizzata al rintraccio di indizi ed elementi che hanno permesso l’effettiva identificazione degli hacker, con i doverosi riscontri dati da tradizionali attività investigative".