cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 21:37
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Rissa in spiaggia tra immigrati per un debito di gioco, morto un 33enne tunisino a Savona

18 luglio 2015 | 13.40
LETTURA: 3 minuti

 - INFOPHOTO
- INFOPHOTO

Si è concluso con un morto e un ferito lo scontro tra tre stranieri armati di schegge di bottiglia avvenuto ieri sera poco dopo le 22 a Savona, tra passanti e e famiglie. La rissa era iniziata nel bar Beach, detto anche Paradiso, tra un 33enne tunisino, richiedente asilo politico, e un suo connazionale 39enne, con precedenti per reati contro la persona, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e spaccio di stupefacenti, destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dal questore di Ascoli nel 2013.

A causare la rissa sarebbe stato un debito di gioco. I due, forse sotto l'effetto dell'alcool, dalle parole sono presto passati alla violenza fisica e hanno iniziato a colpirsi con frammenti di bottiglia. A un certo punto il 33enne ha ricevuto il colpo che gli sarà fatale, all'arteria radiale destra, e per sottrarsi ai colpi è scappato lungo via Cimarosa.

In suo aiuto, intanto, era intervenuto un altro tunisino, forse suo parente. Feriti e sanguinanti, lasciando scie di sangue sull’asfalto, i tre sono entrati nello stabilimento balneare Bagnarci, dove era in corso la “Mangiabreve”, evento che aveva richiamato molte famiglie con bambini. All’interno dei Bagnarci la rissa è proseguita, con lancio di sedie e bottiglie, tra le famiglie terrorizzate. Poco dopo il 33enne si è accasciato al suolo, perdendo i sensi. Morirà dissanguato nel giro di qualche minuto.

Il 39enne si è quindi dato alla fuga, passando dalla spiaggia, ma è stato catturato poco dopo dai carabinieri, intervenuti in ausilio alla polizia, all'altezza del supermercato Famila.

Anche l'altro tunisino, intervenuto in difesa del 33enne, è rimasto ferito: uscito dallo stabilimento balneare si è accasciato e ha perso i sensi in strada. Ora è ricoverato con lesioni da taglio al viso e a un braccio. Il bar Beach è stato chiuso con provvedimento del questore. Il suo gestore, un cinese, è stato denunciato dalla polizia per favoreggiamento, perché sorpreso a pulire dal sangue pavimento e muri del locale mentre erano ancora in corso gli accertamenti.

La polizia ha ricostruito l'episodio attraverso le testimonianze dei presenti e analizzando i filmati delle telecamere della zona.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza