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Sicurezza stradale: già in centinaia Comuni telecamere stanano auto non assicurate

26 luglio 2015 | 16.29
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(Infophoto)
(Infophoto)

Da Verona a Pesaro, da Padova a Caltanissetta, da Varese a Montebbelluna, da Bra a Ciampino. Sono già centinaia, ma aumentano di giorno in giorno, i Comuni, grandi e piccoli, che hanno deciso di puntare sulla tecnologia e le telecamere per stanare le auto senza assicurazione o revisione fino ad arrivare a quelle rubate.

"Una telecamera viene posizionata a bordo strada e legge la targa in tempo reale con un'immagine ad alta qualità - spiega all'Adnkronos Luigi Altamura, comandante della polizia municipale di Verona e referente dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) per la sicurezza stradale - Il sistema interroga la banca dati della motorizzazione, collegata con le varie compagnie assicurative e nella quale ci sono tutti i dati sulle coperture assicurative".

"In due-tre secondi si riesce a sapere se il veicolo è coperto o meno da assicurazione, se è revisionato, se è compendio di furto o di appropriazione indebita - continua - E' inoltre possibile collegare il sistema alla banca dati sulle auto sottoposte a sequestro". L'auto passa, la telecamera riprende la targa, il sistema in tempi record dà tutte le informazioni e così le pattuglie possono fermare a colpo sicuro le vetture senza assicurazione o revisione, i veicoli rubati, ricercati o che girano nonostante siano stati sottoposti a sequestro.

Altamura (Comandante vigili Verona e referente Anci), funzionano anche da deterrente

"Solo nel territorio della provincia di Verona stiamo rintracciando molti veicoli, anche con false assicurazioni", sottolinea Altamura. Dalla telecamera l'auto è risultata non assicurata, una volta fermato l'automobilista mostra il contrassegno, in realtà contraffatto.

Le telecamere funzionano anche da deterrente. "A Verona abbiamo fatto moltissima pubblicità sull'utilizzo di questo sistema. Le multe sono diminuite perché molti si sono adeguati - sottolinea il referente Anci - Non si tratta di fare cassa, ma di sicurezza stradale". In Italia, stima l'Associazione nazionale delle imprese assicuratrici (Ania), circolano 3,9 milioni di autovetture senza Rc Auto. Un fenomeno preoccupante, anche per questo sono sempre di più i Comuni che si affidano alla tecnologia per scoprire più facilmente i furbetti.

L'investimento per un ente locale, che ha l'obbligo di acquistare sul mercato elettronico della P.a., "varia tra i 7mila e i 10mila euro - conclude Altamura - In tutta Italia queste apparecchiature stanno aumentando perché i Comuni ritengono abbiano efficacia sul tema della sicurezza stradale".

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