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Al via abbattimento di 100 tralicci dell'alta tensione a Ostia /Video

27 luglio 2015 | 15.16
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Parte un nuovo piano di abbattimento di oltre 100 tralicci di alta tensione costruiti nei decenni scorsi sul litorale romano di Ostia e che, in seguito a diversi mutamenti urbanistici, oggi attraversano centri abitati e zone naturali protette, come ad esempio la pineta di Castel Fusano.

I lavori, riferisce Acea in una nota, avviati stamane alla presenza del Presidente di Acea Distribuzione Sandro Cecili e degli assessori ai Lavori Pubblici Maurizio Pucci e alla Legalità Alfonso Sabella, porteranno alla rimozione di 32 km di linee ormai obsolete nella zona di Ostia, entro il primo trimestre del 2016.

Questi interventi fanno parte di un programma triennale di riqualificazione delle linee elettriche di alta tensione della città di Roma, elaborato congiuntamente da Acea Distribuzione e da Terna, per realizzare il quale la multiutility capitolina sta investendo 50 mln di euro.

Il piano, nel suo complesso, prevede la demolizione di circa 300 km di linee, sia per le reti Acea che per le reti Terna, a fronte di circa 120 km di nuove realizzazioni, lungo tracciati e con tecnologie innovative che consentiranno di ridurre al minimo l’impatto ambientale. Per quanto riguarda la rete gestita da Acea Distribuzione, le demolizioni riguardano circa 130 km di linee, mentre le nuove realizzazioni saranno poco più di 20 km.

L’intero progetto genererà benefici importanti e strutturali dal punto di vista dell’impatto ambientale, dell’efficienza energetica e della qualità del servizio elettrico erogato. Via tralicci e fili sospesi dalle zone abitate, quindi ampie porzioni di territorio saranno liberate da impianti ormai datati che, anche se ancora in linea con la normativa in vigore, si trovano comunque in prossimità delle abitazioni.

Le nuove installazioni, una volta a regime, genereranno un risparmio annuo di energia stimato in 58 milioni di chilowattora, pari al consumo annuo di circa ventimila famiglie. La nuova rete avrà maggiore capacità di trasporto e accresciuta affidabilità rispetto alle installazioni attualmente in esercizio.

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