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Vito Crimi e il 'complotto' dei piedini sporchi, sfottò a valanga per il senatore del M5S

29 luglio 2015 | 12.26
LETTURA: 5 minuti

Il post sui piedini sporchi pubblicato su Facebook da Vito Crimi (Facebook)
Il post sui piedini sporchi pubblicato su Facebook da Vito Crimi (Facebook)

"Leggete, prima di ridere". E mai avvertenza fu più controproducente per Vito Crimi. La pagina Facebook del senatore del Movimento 5 Stelle, infatti, è ormai da ieri pomeriggio il bersaglio preferito di centinaia e centinaia di commentatori impegnati nella nobile arte dello sfottò e del 'trolling' da social. Il motivo? La pubblicazione di un post - una lettera di un amico bresciano di Crimi - incentrato su un presunto complotto ai danni dell'ambiente, corredato da ben due 'prove' fotografiche: i piedini sporchi di polvere del figlioletto dell'uomo residente a Ghedi, vittima inconsapevole di una normale camminata da scalzo in giro per casa.

"Dopo le vacanze al mare siamo ritornati a casa a Ghedi. Premetto - spiega nella lettera l'anonimo bresciano - che prima di andare via la casa era in perfetto ordine (metti che i ladri trovino la polvere sui mobili o il pavimento sporco...). Come è normale tutti gli scuri erano chiusi ma dietro qualcuno di essi qualche porta è rimasta socchiusa per favorire un minimo di ricambio dell'aria di casa". Fin qui nulla di strano, sembrerebbe. Ma poi ecco arrivare l'allarme: "Ebbene dopo due settimane ecco quello che si è depositato sul pavimento di casa e raccolto dai piedini di mio figlio. Quello che mi spaventa è che non si tratta della normale polvere. E' una polvere nera e sottile, più fine della fuliggine. Sembrano i piedi di uno spazzacamino. Peccato che questa volta le polveri sono contenute nell'aria che respiriamo e che finisce nei nostri polmoni".

Una polvere troppo strana per essere semplice polvere, quindi. Ma l'autore della lettera sembra avere anche la soluzione al problema: "Cosa possiamo fare? Innanzitutto capire se e come deve essere monitorata la qualità dell'aria. Cosa si misura, con quale frequenza, quali sono i valori di soglia e se i dati debbano essere pubblici oppure no. Il mio sogno, per tutelare la salute dei nostri cari - continua -, sarebbe quello di indire un concorso pubblico di idee in cui vengano presentati progetti di dispositivi basati sull'utilizzo di materiale a basso costo (Raspberry/Arduino/sensori) che possa pubblicare in autonomia i dati raccolti 24 ore al giorno 7 giorni su 7. Soprattutto che questi dispositivi possano essere collegati e monitorati mediante una piattaforma online accessibile da tutti".

Davanti a tanta polvere Crimi non è di certo rimasto a guardare, e ha quindi deciso di farsi portavoce del problema pubblicando interamente la lettera sulla sua pagina personale. Ma la rete, si sa, non perdona: accusato più volte di essere un 'complottaro', Crimi da qualche ora sta pagando le conseguenze dell'ennesimo post ritenuto inutilmente 'allarmista' dagli utenti del social. Con risultati esilaranti:

"Dopo due settimane...forse è ora di lavarlo il pavimento, meno complotti", "Secondo me c'è lo zampino della lobby dei robottini aspirapolvere automatici", "Ti consiglio il prodotto Winnies: toglie ogni traccia di inquinamento e lascia un buon odore. Però nun è che una volta lavato il pavimento hai risolto per sempre: dopo 2-3 giorni devi lavare di nuovo", "Per i piedi avrei una soluzione. Si chiama acqua, esce da tubi mediante rubinetti che però purtroppo sono controllati dal governo. Magari cerca un torrente o aspetta che piova", "Pazzesco!! Onorevole Crimi, se qualche amico le scrive che i piedi dei figli girando scalzi si sporcano di polvere bianca, ci dia l'indirizzo che andiamo a fare un bel festino", "Onorevole Crimi, ma DAVVERO lei è un SENATORE della Repubblica Italiana? A volte penso che avesse davvero ragione Caligola!", "Attenzione anche alla congiura degli spigoli dei mobili!! Se la prendono sopratutto con i mignoli dei piedi. Infami spigoli!! E nessuno lo diciee!!!123stella!!1".

LEGGETE, PRIMA DI RIDEREUn amico che risiede a Ghedi, in provincia di Brescia, ci ha inviato questa lettera. Vi invito...

Posted by Vito Crimi on Martedì 28 luglio 2015

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