Un presunto rapinatore seriale di anziani è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Molfetta, in provincia di Bari, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Trani, su richiesta della Procura della Repubblica. Si tratta di un 20enne già noto alle forze dell'ordine, accusato di rapina aggravata in concorso e lesioni personali ai danni di una casalinga e di un pensionato.
Il provvedimento è stato notificato nel carcere di Lucera, dove il giovane è detenuto per un'altra rapina commessa ai danni di una coppia di anziani coniugi sordomuti, avvenuta a Molfetta lo scorso 10 luglio. In quella circostanza, dopo aver fatto irruzione con un complice nell'abitazione della coppia, aggredì le due vittime con spintoni e botte, rubando dalla camera da letto denaro in contanti e due orologi.
Il primo episodio è avvenuto alcune ore dopo la rapina commessa ai danni degli anziani coniugi. La vittima, una casalinga 57enne, mentre era per strada, venne sorpresa alle spalle e bloccata da due sconosciuti, uno dei quali, dopo averle tappato la bocca con una mano, contemporaneamente le strappò dal collo una collana d'oro con pendente, tanto da procurarle dei graffi. Il secondo episodio, invece, è accaduto qualche giorno prima.
La vittima, in questo caso, un pensionato 65ene del luogo, mentre rincasava, è stata sorpresa alle spalle da due sconosciuti e spinto violentemente contro un muro. Quindi, uno dei due, mentre con un braccio gli stringeva il collo, contemporaneamente gli ha strappato la fede nuziale in oro giallo dal dito. I carabinieri hanno raccolto una serie di prove nei confronti del 20enne, che è stato così deferito alla Procura della Repubblica di Trani. Le indagini proseguono per individuare il complice.
