Chiudere le discoteche ai minorenni. La proposta arriva da Gianluigi Lembo, figlio di Guido, lo chansonnier caprese patron della taverna Anema e Core, dopo il caso del Cocoricò. "I minorenni non devono entrare nelle discoteche, l'accesso ai locali deve essere garantito solo dalla maggiore età - sottolinea all'Adnkronos Lembo - I minori sono più fragili e per questo andrebbero protetti, noi già da anni lo facciamo".
Gianluigi Lembo si occupa a tempo pieno dell'accoglienza e dell'organizzazione delle serate capresi all'Anema e Core, dove capita di trovare a ballare ventenni e settantenni, uniti dalla voglia di divertirsi. "Noi veniamo da una realtà particolare - spiega - La nostra è un'azienda di tipo familiare, con un locale molto piccolo, dove è facile controllare sia la sicurezza che problematiche connesse all'eventuale consumo di droga. Questo fenomeno non ci riguarda, il nostro è un locale che viaggia in direzione opposta a quella ordinaria - aggiunge - Abbiamo un sistema di videosorveglianza nel locale, siamo molto attenti. Se tieni tutto sotto controllo, i problemi non si verificano".
Certo, aggiunge, "le difficoltà maggiori si riscontrano nei locali molto grandi, dove è più difficile esercitare i controlli". Quanto alla proposta del Daspo per le discoteche, "penso che non serva. Sono necessarie sanzioni più severe e norme chiare, chi spaccia va messo in galera e chi fa uso di droga va sanzionato mediante l'allontamento dal locale".