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Turismo: tedeschi furbetti del casellino, al top tra evasori pedaggio

27 agosto 2015 | 11.14
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Casello autostradale (Infophoto)
Casello autostradale (Infophoto)

I tedeschi amano molto l'Italia, a tal punto che, appena valicato il Brennero, si adattano perfettamente all'ambiente mediterraneo. Pure troppo. Secondo una ricerca del mensile specializzato Quattroruote pubblicata nel numero di settembre, tra il 2010 e il 2014 i passaggi gratis sulle autostrade italiane sono aumentati del +28,2%, passando da 418mila a 536mila. E in pole position tra i 'portoghesi' del casello ci sono proprio i tedeschi (21,9%), probabilmente perché in Italia i turisti provenienti dalla Germania sono tra i più numerosi.

I tedeschi, inoltre, sono abituati a non pagare le autostrade in patria (il tentativo di rendere a pagamento le Autobahnen per gli stranieri è stato per ora bloccato dalla Commissione Europea, che ritiene la misura discriminatoria). Seguono gli svizzeri (14,1%), i francesi (10,1%), rumeni (9,3%) e spagnoli (6,2%).

C’è chi si accoda ai veicoli su pista Telepass approfittando, rischiosamente, della sbarra alzata e chi, al momento di pagare, adduce le più svariate motivazioni per non farlo, ricevendo così il ticket tramite cui pagare in un secondo momento via internet o presso un PuntoBlu.

Tuttavia nel 75% dei casi il pagamento non viene più registrato e va quindi riscosso. La fotografia della targa permette alla società autostradale di risalire al proprietario, i cui dati vengono affidati ad una società specializzata nel recupero credito: se però con alcuni Stati (Germania, Svizzera, Olanda, Svezia, Polonia) l’iter è regolare, con altri (Romania, Turchia, Bulgaria, San Marino) le cose si fanno complesse, in primis con la Francia, a causa di una legge restrittiva che tutela la privacy.

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