Dichiaratamente misogino e antifemminista, autore di libri che insegnano agli uomini come fare sesso in località straniere senza essere accusati di stupro, a favore della legalizzazione della violenza sessuale. Il blogger e 'pickup artist' americano 36enne Daryush Valizadeh - meglio noto come Roosh V o Roosh Vorek - è ormai da anni nell'occhio del ciclone negli States, tanto criticato e detestato dal mondo femminile e dai media, quanto osannato dagli adepti della 'manosphere', l'insieme di blog, forum, siti e commentatori della blogsfera uniti sotto il segno della mascolinità, in aperta opposizione al femminismo.
Ora, dopo essere stato stroncato dai quotidiani di ogni Paese toccato dalla serie 'Bang', libri su quello che il blogger definisce "turismo d'amore", Valizadeh finisce ancora una volta nella bufera grazie a una petizione, l'ennesima del già lungo elenco di petizioni che lo riguardano, insieme al colosso Amazon. Motivo dell'appello, la presenza di tutte le sue pubblicazioni sul popolare sito di vendita online.
A firmare la petizione dal titolo 'Amazon - Non vendere più i libri di RooshV (Daryush Valizadeh) sullo stupro' è l'inglese Caroline Charles, che su Change.org indirizza al Ceo dell'azienda di Seattle, Jeff Bezos, sia l'appello che una lettera.
"La prego - si legge nel testo - di riconsiderare la presenza dei libri di Daryush Valizadeh. Non sono 'raccoglitori di suggerimenti', ma normalizzano e minimizzano lo stupro. Valizadeh ha anche confessato di aver violentato almeno una donna nel suo libro 'Bang Islanda'. Il fatto di vendere questi libri suggerisce che Amazon, e per estensione lei, possa 'sollevarlo' dalle sue azioni. Dimostrate che questo non è il caso e rimuovetelo dal vostro magazzino".
"Fino a oggi - spiega Caroline nella descrizione - due donne che si sono documentate su Roosh V (Daryush Valizadeh) e sulle sue opinioni sullo stupro, le ragazze e gli 'appuntamenti', hanno finito per stare male fisicamente. Tutto ciò è ripugnante. I suoi libri, la serie 'Bang', sono una guida appena velata di come farla franca dopo uno stupro. Quest'uomo - aggiunge - ha fatto una campagna per porre fine allo stupro, chiedendo che venisse reso legale. Amazon attualmente vende tutti i suoi libri. Stanno facendo i soldi con un uomo che spiega ad altri uomini come sopraffare e stuprare le donne".
"Valizadeh - continua - sostiene che la protesta contro di lui 'lo rende solo più forte'. Quindi cerchiamo di colpirlo dove possa fargli male - finanziariamente. Aiuta con questa petizione a chiedere ad Amazon di rimuovere le sue opere dal proprio sito. A quelli che grideranno alla 'censura' - volta le spalle. Lui ha il diritto di scrivere e pensare e dire ciò che vuole. Non è però protetto dalle reazioni negative alle sue esternazioni, o dalla rimozione della piattaforma. Non si trattata di vietare libri, si tratta di garantire che lui, e Amazon, non traggano profitti dallo stupro".
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