L'ex sindaco di Caserta (dal 1990 al 1993) ed ex dirigente della Asl Caserta dal 2008 a 2012 Giuseppe Gasparin e i l responsabile dell'Ufficio legale e del Dipartimento amministrativo della Asl Caserta Raffaele Crisci sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo investigativo di Caserta. Insieme a loro sono finite in manette altre quattro persone. Per tutti l'accusa è quella di corruzione aggravata dal metodo mafioso.
L'indagine rappresenta un ulteriore sviluppo dell'attività investigativa avviata nel 2012 avente ad oggetto l'operatività delle imprese di Angelo Grillo, imprenditore ritenuto legato al clan camorristico Belforte di Marcianise, che finora ha consentito al gip di Napoli di emettere ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 57 indagati tra imprenditori, funzionari pubblici della sanità locale ed esponenti del mondo politico, nonché al sequestro di beni per un importo di circa 30 milioni di euro.
Secondo gli investigatori, Gasparin e Crisci avrebbero ricevuto in diverse occasioni somme di denaro, dai 5mila ai 10mila euro alla volta, al fine di compiere atti contrari ai doveri del loro ufficio, consistiti nel garantire con preferenza e prelazione rispetto ad altre ditte il pagamento senza ritardo delle fatture della società "New Splash" (della quale titolare di fatto era Angelo Grillo) incaricata del servizio di pulizia dei presidi ospedalieri e delle strutture territoriali della Asl Caserta 1, in violazione dei doveri di imparzialità della pubblica amministrazione, e per non essersi opposti a due decreti ingiuntivi che consentirono alla stessa società di ottenere acconti pari a circa 850mila euro, nonostante vi fosse agli atti un parere negativo espresso da un'apposita commissione interna.
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