Carcere a vita per Dorotea De Pippo, l'ex colf accusata di essere l'ideatrice della strage di Caselle Torinese in cui a gennaio 2014 vennero uccise tre persone. Lo ha deciso la corte d'assise di Torino. Come esecutore materiale del delitto era stato condannato l'ex marito della donna, Giorgio Palmieri.
"A questo punto sento di aver ricevuto giustizia, la mia famiglia ha avuto giustizia", ha detto Maurizio Allione, figlio e nipote delle tre persone uccise.
La donna era considerata l'ideatrice del delitto, commesso dal marito già condannato all'ergastolo in un altro procedimento. "È una liberazione, finalmente è finita - ha aggiunto il ragazzo - ora ricomincio a vivere".
Per lui la corte d'assise di Torino ha stabilito una provvisionale di 300mila euro, con il risarcimento da definire in sede civile. "Sentenze come queste avvicinano parti lese al processo, perché sanno di poter avere giustizia nelle aule di tribunale" ha aggiunto il legale del giovane, l'avvocato Stefano Castrale.