cerca CERCA
Giovedì 28 Marzo 2024
Aggiornato: 09:47
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Furti in casa, badanti come talpe: sgominata banda internazionale /Video

09 ottobre 2015 | 08.15
LETTURA: 3 minuti

Usava una fitta rete di badanti dell'Est Europa, fidanzate, mogli o sorelle, la banda transnazionale specializzata nei furti in appartamento in tutta Europa con la tecnica del Key Bumping, disarticolata nell'operazione dei carabinieri del comando provinciale di Roma. Sono 14 le badanti indagate, 57 le persone arrestate, la maggior parte georgiane. Erano proprio le donne che individuavano e segnalavano gli obiettivi e offrivano ospitalità ai ladri per il tempo necessario al compimento dei colpi.

"La loro caratteristica è l'invisibilità - ha sottolineato il procuratore aggiunto di Roma Maria Monteleone - questi georgiani avevano grande facilità di spostamento e anche disponibilità di documenti finemente falsificati". Durante le indagini è stata sequestrata refurtiva per oltre due milioni di euro ma il giro d'affari dell'organizzazione "sicuramente ammonta a molto, molto di più e non è quantificabile", ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Roma Salvatore Luongo.

L'organizzazione si avvaleva infatti di una rete illegale di corrieri per il trasporto della refurtiva all'estero che utilizzavano autocarri. "Molti arresti sono stati effettuati in flagranza ed è stata recuperata molta refurtiva ma sono tantissimi i furti in appartamento che sono stati compiute da questa organizzazione che hanno portato un vero e proprio depauperamento della città".

Gli arrestati sono considerati collegati all’organizzazione criminale georgiana denominata 'Vory v Zakoni' in italiano 'Ladri nella legge' dove per legge si intende il codice di comportamento interno. L'organizzazione è operativa non solo in Italia ma anche in altri Paesi europei, tra i quali Grecia, Spagna, Germania, Francia, Austria, Russia, Georgia e Moldavia. L'operazione si basa sui risultati di due distinte indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati (indagine Locusta) e dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Parioli (indagine Horo Cash), basate su un elevato numero di riscontri operativi.

L’organizzazione è strutturata gerarchicamente e con un rigido codice di comportamento secondo il quale i vertici hanno poteri di direzione delle attività criminali, di vigilanza sul rispetto del codice stesso, di risoluzione dei contrasti tra gli associati e nella quale vige la regola per cui i proventi illeciti confluiscono in un’apposita cassa comune denominata 'obshak'. E’ stato calcolato che sul solo territorio capitolino confluiscono mensilmente nella cassa comune i proventi di furti per un valore equivalente ad alcune centinaia di migliaia di euro.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza