Scopre di avere il diabete e decide di creare una App per tenerlo sotto controllo. E' la storia di Jeff Dachis, imprenditore americano che ha raccontato la sua impresa oggi a Milano in occasione di 'Frontiers of Interaction', una due giorni sull'innovazione digitale che si è tenuta al Vodafone Village.
"Due anni fa, appena mi è stata diagnosticata la malattia, mi sono chiesto quale tecnologia avrebbe potuto aiutarmi nella mia condizione - spiega Dachis all'AdnKronos Salute - Ho riscontrato un gap tra ciò che pensavo che avrei trovato sul mercato e ciò che c'era effettivamente. Così ho creato 'One Drop', con il desiderio di aiutare le persone con diabete, migliorando il loro quotidiano".
Ad ascoltarlo una platea di alcune centinaia di persone. Innovatori, ma anche medici e rappresentanti del settore farmaceutico, che guardano con interesse crescente alle start up che nascono nel settore della salute. L'evento si è concluso con un panel sulla 'Healthcare disruption', il cambiamento radicale che il digitale sta portando nella salute. Quella che fino a poco tempo fa era solo un'ipotesi, cioè che la tecnologia potesse avere qualcosa a che fare con la medicina, oggi è una realtà, sostengono gli esperti.
"La salute digitale ci dà la possibilità di avere terapie e diagnosi molto più rapide, probabilmente con un costo della cura molto più basso - afferma Roberto Ascione, Ceo di Healthware International e organizzatore della sezione 'Health' dell'appuntamento milanese - Personalmente ritengo che il beneficio maggiore sarà rendere l'accesso alle cure e alle terapie più democratico e universale. Penso sia l'unico modo per gestire la sfida della crescita costante dei costi della salute. Credo che tra 5 anni vedremo cose già molto tangibili, mentre tra 10 o 15 l'health sarà irriconoscibile rispetto a quella degli anni precedenti", conclude l'esperto.
