Da una parte i miliziani dello Stato islamico e la cyber propaganda dall'altra gli hacktivisti di Anonymous e #OpParis, l'operazione scattata dopo gli attacchi di Parigi: fronti contrapposti sul web che promettono di surriscaldare il clima della Rete? Macché. "Tutt'al più l'operazione lanciata da Anonymous può servire a rallentare la propaganda ma l'operatività dei jihadisti non ne risentirà", sottolinea all'Adnkronos Umberto Rapetto, generale della Guardia di Finanza in congedo ed esperto a livello internazionale di sicurezza informatica. Anche perché "in questo caso non si tratta di sabotare una multinazionale che ha una sua fisicità, l'Isis non ha infrastrutture da bersagliare", aggiunge.
Esclusa dunque una guerriglia web: l'operazione di Anonymous che promette di smascherare i membri dei gruppi terroristici responsabili dell'orrore di Parigi resta difficile. "Poter oscurare siti web che facciano propaganda - spiega Rapetto - sicuramente rientra nelle capacità di Anonymous, di conseguenza la loro attività può essere un intralcio alle dinamiche di divulgazione, di reclutamento e se vogliamo anche di addestramento" ma i flussi di comunicazione utilizzati dall'Isis, "come ha dimostrato il ricorso addirittura a delle console di videogiochi, hanno un così ampio spettro d'azione che è impossibile ostacolare il dialogo tra quelli che hanno aderito a un determinato sistema di guerra".
Secondo l'esperto "il mondo dei pirati informatici, se vogliono giocare dal lato dei 'buoni', può essere utilissimo per dare indicazioni sui nuovi mezzi che vengono utilizzati dai terroristi, così da permettere all'intelligence di evitare di avere dei varchi completamente scoperti. In questo momento gli hacktivisti stanno facendo attività di monitoraggio - evidenzia Umberto Rapetto - per poter arrivare a colpire con maggiore precisione, anche se qui non si tratta di sabotare una multinazionale che ha una sua fisicità, l'Isis non ha infrastrutture da bersagliare". Si tratta di un 'guerra' totalmente "evanescente". Ecco perché l'azione più incisiva che può offrire ora Anonymous "non è tanto un contributo 'armato' quanto un contributo di idee o di iniziativa".
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