Si sa, pirati e rum vanno sempre in coppia. Ma l'epoca della pirateria è finita da un pezzo. Sembra non ricordarlo il comandante della nave russa Lysblink Seaways. Durante la tratta da Belfast a Skogn, in Norvegia, il vascello si è schiantato a tutta velocità contro la costa scozzese. Un'indagine successiva ha rivelato che il capitano della nave era ubriaco.
Secondo il rapporto della MAIB (Marine Accident Investigation Branch), il capitano avrebbe optato per un percorso alternativo a causa del maltempo. La nave avrebbe dovuto quindi costeggiare la riva occidentale della Scozia.
Durante il viaggio non è stato attivato alcun sistema di allarme e non c'erano vedette a sorvegliare nelle ore notturne. Secondo il rapporto, sembra che il capitano abbia fatto una telefonata privata che gli avrebbe provocato uno stato di ansia. Subito dopo avrebbe ingerito mezzo litro di rum. 8 volte in più del limite consentito.
Invece di virare verso ovest per circumnavigare la costa scozzese, la nave ha proseguito dritta e si è schiantata sugli scogli. Il vascello è rimasto arenato per 2 giorni. Il serbatoio di carburante si è danneggiato riversando 25 tonnellate di gasolio in mare.