Forze dell'ordine e ufficiale giudiziario al domicilio parlamentare di Lombardi
Ha trasferito il suo domicilio parlamentare presso la casa di una famiglia romana che rischiava lo sfratto, con due figli piccoli di cui uno disabile, ma a quanto pare lo stratagemma usato dalla deputata M5S Roberta Lombardi non è bastato: "La polizia e un ufficiale giudiziario stanno violando il mio domicilio parlamentare - dice all'Adnkronos allontanandosi furente dall'Aula di Montecitorio - per il giudice non è sufficiente l'inviolabiltà del mio domicilio" benché sancito dall'articolo 68 della Costituzione.
La deputata M5S, in un transatlantico affollato, digita il numero della Questura di Roma sul telefonino e sbotta: "Con l'emergenza terrorismo che incalza - dice - dove trovate gli uomini da mandare al mio domicilio? Io ora chiamo i carabinieri, non mettetemi nelle condizioni di chiedere un intervento delle forze dell'ordine a mia volta". Dunque lascia l'Aula per raggiungere la famiglia che in questi mesi ha tentato di proteggere. Per i 5 Stelle lo sfratto deciso per la famiglia in questione -due genitori disoccupati e due bambini piccoli di cui uno con evidenti difficoltà- è immeritato. Il costruttore che avrebbe dovuto affittare alla famiglia la casa popolare ad un canone popolare agevolato -hanno denunciato in questi mesi i grillini- avrebbe applicato tariffe più alte, mettendo la famiglia nelle condizioni di non poter pagare l'affitto.