Minacce e botte alla figlia malata e alla moglie, quest'ultima vittima anche di violenza sessuale. L'ennesima storia di violenza in famiglia arriva da Anzio, in provincia di Roma, dove la polizia ha notificato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di G. S., 68 anni.
Nell’ottobre scorso, la donna - sposata con l'uomo da 45 anni - si era presentata negli uffici di polizia dove aveva denunciato i ripetuti soprusi, le violenze e le minacce da parte dello stesso.
Secondo quanto emerso dalle indagini, con il trascorrere del tempo il 68enne aveva iniziato ad abusare di alcolici fino a diventare ogni giorno sempre più violento, soprattutto nei confronti della moglie e di una delle figlie, affetta da gravi problemi di salute. Minacciate e percosse entrambe, in più occasioni l'uomo aveva costretto la moglie ad avere rapporti sessuali.
L’ultimo episodio ad ottobre. Intervenuta in difesa della figlia costretta a subire le ire del padre, la donna era stata colpita a sua volta con calci e pugni. In ospedale, dove si erano recate per le cure mediche, i sanitari avevano riscontrato per entrambe traumi su tutto il corpo.
Le indagini degli agenti della polizia hanno permesso di raccogliere elementi sufficienti per poter richiedere all’Autorità Giudiziaria l’emissione di un decreto di custodia cautelare in carcere. Dopo la notificata dell’ordinanza, l’uomo è stato accompagnato ieri in carcere: dovrà rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia, percosse, minacce gravi e violenza sessuale.
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