"Da qualche anno anche il territorio piemontese ha scoperto di avere presenze importanti di criminalità organizzata, ma ha gli anticorpi per contrastarla". Così il nuovo capo della Dia (Direzione investigativa antimafia) di Torino, Claudio De Salvo. Salernitano, 51 anni, prima di arrivare nel capoluogo torinese è stato responsabile della Dia e poi capo della Squadra Mobile di Salerno.
"Da anni stiamo assistendo alla capacità delle mafie di ricercare in territori lontani da quelli in cui hanno avuto origine - ha proseguito De Salvo - e anche se qui le caratteristiche della criminalità organizzata sono diverse, il fenomeno è oggetto di una forte attenzione da parte nostra. Con tutte le forze dell'ordine e le prefetture stiamo svolgendo un lavoro importante per impedire le infiltrazioni perché il contrasto si fa con gli arresti ma anche con la prevenzione".
Quanto all'arresto di uno dei presunti esecutori dell'omicidio del procuratore Bruno Caccia avvenuto questa mattina ad opera della Squadra Mobile il nuovo capo della Dia di Torino, ha commentato: "è un successo dello Stato e un buon segno per questo territorio".