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Carnevale, a Viareggio Renzi alchimista e Salvini nobile decaduto

24 gennaio 2016 | 18.01
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Carnevale di Viareggio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Carnevale di Viareggio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi nei panni di un'alchimista, che incanta gli italiani con le sue magie. Matteo Salvini, leader della Lega, raffigurato come un settecentesco pseudo nobile, che tiene in mano Marine Le Pen. La ripresa economica a suon di selfie con i ministri Maria Elena Boschi, Stefania Giannini e Angelino Alfano, il premier Renzi ed anche la presidente della Camera Laura Boldrini e la vice segretaria del Pd Debora Serracchiani.

Ancora una volta al Carnevale di Viareggio la satira politica sarà protagonista dei grandi carri in cartapesta che sfileranno per lungo i viali a mare.

Ma i carri allegorici presenteranno anche temi meno consueti, di più stringente attualità, come ad esempio la tragedia dei migranti (Male nostrum), i social newtwork con il creatore di Facebook Marc Zuckerberg nei panni di un "dio", il dramma degli incidenti sul lavoro, la xenofobia, i "nuovi barbari", fino all'esclusivo circolo Bilderberg, considerato 'covo' di molti complotti ("Il potere è stato eccezionalmente abile in molto aspetti e uno di questi è stato il suo mascheramento").

Viareggio, la capitale del Carnevale, festeggia i 143 anni della sua manifestazione e lo fa in grande stile con cinque straordinari corsi mascherati. Per un intero mese dal 7 febbraio al 5 marzo la città della Versilia si trasforma nella fabbrica del divertimento, tra sfilate di giganti di cartapesta, feste notturne, spettacoli pirotecnici, veglioni, rassegne teatrali, appuntamenti gastronomici e grandi eventi sportivi mondiali.

Ad ogni sfilata dei carri allegorici assistono circa 200mila spettatori ammaliati dal gigantismo delle costruzioni, che hanno reso famosi nel mondo i maestri costruttori viareggini, sempre alla ricerca delle migliori soluzioni tecniche e artistiche per stupire il grande pubblico. Il triplice colpo di cannone è il segnale inequivocabile che a Viareggio inizia la festa. Sparato dal mare dà, ogni volta, il via alla sfilata dei carri.

Come per magia i giganteschi mascheroni prendono vita tra movimenti, musica e balli. Uno spettacolo sempre nuovo, entusiasmante ed affascinante, ma allo stesso tempo una tradizione artistica e culturale che Viareggio custodisce gelosamente da 143 anni.

Cinque i grandi corsi mascherati (7, 14, 21, 28 febbraio e 5 marzo), concentrati in un mese unico di grandi festeggiamenti e la sera sono i rioni cittadini ad accendersi a festa con i grandi baccanali notturni. Il manifesto ufficiale del Carnevale di Viareggio 2016 porta la firma di Anna Bulycheva, artista, illustratrice e graphic designer russa iscritta al corso in Graphic Design dell'Istituto Europeo di Design di Firenze.

E' questo il risultato del contest interno organizzato dall'Istituto Europeo di Design di Firenze insieme alla Fondazione Carnevale di Viareggio con l'obiettivo di realizzare l'immagine della prossima edizione. Una tradizione, quella del manifesto ufficiale, iniziata nel 1926 e che negli anni ha visto le firme di grandi talenti come Lucio Venna, Virginio Bianchi, Uberto Bonetti, Franco Signorini, Arnaldo Pomodoro, Sandro Luporini, Serafino Beconi, Jean Michel Folon, Lorenzo Mattotti, Sergio Staino, Franco Anichini, Giorgio Michetti, Chiara Rapaccini, Arnaldo Galli, Roberto Paglianti e Beppe Bertuccelli, solo per citarne alcuni.

"Volevo creare un manifesto moderno e colorato, ma al tempo stesso riassumere i più di cento anni di storia di questo evento meraviglioso", spiega Anna Bulycheva, laureata in architettura a Mosca con un curriculum che comprende lavori per importanti brand internazionali quali Nokia, Christian Dior Jewelry e Paco Rabanne, oltre a due mostre personali tra Mosca e Parigi.

"Per la scelta dei colori - prosegue - mi sono basata sul logo del Carnevale, il Burlamacco. Il rosso, il nero e il bianco creano un contrasto molto forte. Tutte le forme riconducono al triangolo, come il disegno del costume di Arlecchino. Mi sono ispirata ai lavori di Fortunato Depero e Picasso per creare un'immagine geometrica e due personaggi statici che ricordassero degli attori in piedi su un palco. L'insieme di forme, colori e personaggi crea un immagine potente, perfetta ai fini della comunicazione".

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