Dal Giappone all'Estonia, Paese che vai San Valentino che trovi. In tutto il mondo, infatti, la festa degli innamorati non viene festeggiata 'semplicemente' con una scatola di cioccolatini o un mazzo di fiori in dono alla propria amata. In Giappone, ad esempio, i ruoli in un certo senso si invertono: sono le donne a regalare al proprio cavaliere cioccolatini, nella speranza di riceverne altri in cambio.
Sempre in Asia, ma questa volta in Corea del Sud quello di San Valentino è uno dei dodici giorni 'dell'amore' che cade il 14 di ogni mese. Anche in questo caso, sono le donne a fare un regalo agli uomini, che a loro volta decideranno poi se ricambiare il mese successivo per il 'White day'. In caso contrario, le single rimaste a mani vuote si consoleranno, come vuole la tradizione, con un piatto di noodles neri in occasione del 'Black Day', il 14 aprile.
Se ci si sposta in Europa, esattamente in Danimarca e Norvegia, le cose cambiano decisamente. Sono gli uomini a mandare poesie anonime alle loro amate, lasciando, come firma, un punto per ogni lettera del proprio nome. Se si scopre chi è l'ammiratore, quest'ultimo le regalerà un uovo per Pasqua, altrimenti sarà lei a doverglielo regalare.
In Slovenia, invece, la versione di San Valentino è il giorno di San Giorgio e si festeggia ad aprile, con l'arrivo della primavera. Anche in Galles si celebra un altro giorno, il 25 gennaio, in occasione del 'Dydd Santes Dwynwen', in cui si festeggia San Dwynwen, considerato il patrono gallese degli innamorati.
Ma il 14 febbraio non è esclusivamente dedicato alle coppie. In alcuni Paesi, come ad esempio in Estonia, in questa data viene infatti festeggiata l'amicizia.
Attenzione però, perché non a tutti è consentito festeggiare San Valentino. L'anno scorso, infatti, nella città sciita di Najaf, 160 chilometri a sud Baghdad, l'amministrazione provinciale ha vietato la festa degli innamorati e ordinato alla polizia di bloccare tutte le ''attività negative'' correlate a San Valentino.
