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Parcheggio vicino San Babila finisce in Procura. Sgarbi: ''Li cancellerei tutti''

17 febbraio 2016 | 16.57
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Via Borgogna, dove  dovrebbe sorgere  il parcheggio (Fotogramma)
Via Borgogna, dove dovrebbe sorgere il parcheggio (Fotogramma)

''Senza spazi per le automobili le città muoiono", dice Philippe Daverio. I ''parcheggi devono stare fuori dal centro storico'', ribatte a distanza l'archistar, Massimiliano Fuksas. Ferve il dibattito sulla costruzione del grande parcheggio multipiano a Via Borgogna, a Milano, a pochi metri da piazza San Babila. Residenti, comitati di cittadini e commercianti si sono schierati contro il progetto e hanno presentato un esposto in Procura contro il cantiere, i cui lavori sono appena iniziati.

La Russa: 'Un altro schiaffo alla città di Milano' - "E' un altro schiaffo alla città di Milano", dice senza mezzi termini all'Adnkronos Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d'Italia. "Sono totalmente dalla parte dei cittadini che non lo vogliono - aggiunge - queste opere devono nascere col consenso e coinvolgimento dei residenti, si devono spiegare bene le ragioni e i tempi. Personalmente sostengo quanti chiedono la revoca dei lavori, che tra l'altro - conclude La Russa - dovrebbero durare due anni".

Fuksas: 'Parcheggi fuori da centro storico' - "Io sono di principio contrario alla costruzione di parcheggi nei centri storici, cuore delle città. E poi nel caso di Milano si dimentica che la città ha una rete di trasporti e infrastrutture molto buone. Io quindi non penserei a come attrarre altre automobili in centro", dice Massimiliano Fuksas. "Il problema di costruire nuovi parcheggi nei centri storici, come anche quello che dovrebbe sorgere a Piazza del Popolo a Roma, è che così si attraggono altre automobili in centro – conclude Fuksas - mentre quello che occorre è migliorare le infrastrutture e il trasporto pubblico locale".

Daverio: 'Città brontola ma parcheggi servono' - "Milano ha paura del nuovo per definizione, la città ha le vertigini di fronte all’innovazione, io invece penso che senza spazi per le automobili le città muoiono", afferma Philippe Daverio, critico d'arte, giornalista e conduttore televisivo. Secondo Daverio invece, il capoluogo lombardo "ha bisogno di parcheggi" perché "una città senza auto è un’utopia che può valere solo a Venezia. Di fronte a ogni intervento ci sono sempre cittadini e associazioni contrari, che però vogliono continuare a usare le automobili. Anche i commercianti protestano sempre – conclude il critico d’arte – ma poi brontolano per la mancanza di clienti".

Sgarbi: 'Da sindaco avrei cancellato tutti i parcheggi interrati' -"Quando ero assessore a Milano ho visto un proliferare di parcheggi ma era più una moda che una necessità. Personalmente cercai di bloccare la costruzione di due parcheggi, uno a Sant’Ambrogio e l’altro a via Meda, dove addirittura hanno portato via i reperti archeologici emersi durante i lavori per poter andare avanti con il cantiere. Finché c’ero io comunque i lavori li ho bloccati", dice Vittorio Sgarbi. "Con la scelta di Parisi mi hanno interdetto dal candidarmi a sindaco ma io avrei cancellato tutti i parcheggi sotterranei perché li ritengo un segno di questi tempi malati. A un certo punto arriva qualche responsabile dei lavori pubblici che pensa che si debbano fare questi lavori, è una cosa inquietante perché la programmazione in pratica è affidata all’euforia del momento e non alla reale necessità” spiega il critico d’arte all'Adnkronos. “Vogliono scavare, fare lavori che costano cifre enormi, che generano occupazione sì, ma anche tangenti” sottolinea Sgarbi puntando il dito contro quelle amministrazioni locali che “vogliono sempre spendere molti soldi per nuove opere e poi lasciano cadere a pezzi un palazzo antico. E’ una visione da ignoranti – conclude – pensare ai parcheggi e non ai musei, lasciati in uno stato di decadenza”.

De Corato: 'E' superfluo' - "Più che inutile è superfluo". Questa la posizione di Riccardo De Corato, esponente di Fratelli d'Italia, per anni vicesindaco di Milano e ora consigliere regionale lombardo. "In via Borgogna in particolare -spiega De Corato all'Adnkronos- non c'è un eccessivo bisogno di parcheggi sotterraneo perché non è una via residenziale, ma fatta solo di uffici e negozi. Inoltre nelle vicinanze ci sono almeno altri tre parcheggi interrati che possono benissimo essere sufficienti. Quindi -conclude- non siamo contrari in senso assoluto ma riteniamo sia un'opera totalmente superflua".

Passera: 'Assurdo bloccare cittadini per anni' - "Non si possono tenere centinaia di migliaia di cittadini bloccati dai cantieri per così tanti anni", dice Corrado Passera, leader di Italia Unica, candidato a sindaco di Milano, a margine di una conferenza stampa. "I costi per i cittadini vanno minimizzati - afferma Passera -. Non si possono avere orizzonti temporali così lunghi". "Non si può - ribadisce - chiedere a commercianti e cittadini di stare in ballo per anni. Soprattutto perché sappiamo che questi tempi possono essere fortissimamente ridotti, gestendo le varianti, lavorando più ore e pagando ciò che serve per accelerare".

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