Se manca l’indicazione del tasso d’interesse per ogni singolo anno di ritardo la cartella di Equitalia può essere impugnata e annullata. Lo ha chiarito, come riferisce 'La legge per tutti.it', una recente sentenza (n. 620/16) della Commissione Tributaria Provinciale di Lecce. Non basta quindi che sia indicato l’importo complessivo degli interessi dovuti dal contribuente.
"L’obbligo di indicazione del tasso di interessi applicato - si legge sul portale 'La legge per tutti.it' - è una condizione di trasparenza e garanzia nei confronti del debitore, necessaria al fine di consentire il controllo della validità della cartella esattoriale, del corretto conteggio degli importi dovuti".
Sempre a pena di nullità, la cartella deve anche indicare la percentuale relativa agli oneri di riscossione. "Non può limitarsi a indicare la somma complessiva da versare, distinguendola tra capitale, interessi e sanzioni. Violerebbe infatti - riferisce 'La legge per tutti.it' - l’obbligo di una compiuta motivazione una intimazione di pagamento senza un dettaglio specifico".