Monsignor Lucio Angel Valljo Balda è di nuovo "in stato di arresto". I domiciliari, spiega il portavoce vaticano padre Federico Lombardi, gli sono stati revocati da circa una settimana e, dunque, il presule a cui è contestata l'associazione a delinquere e la sottrazione e diffusione di notizie e documenti riservati nell'ambito di Vatileaks 2, la vicenda sul trafugamento di documenti segreti del Vaticano, è stato nuovamente rinchiuso in una 'cella' della Gendarmeria vaticana.
Spiega padre Lombardi: "Da alcuni giorni monsignor Balda è tornato in stato d'arresto perché non ha rispettato le disposizioni di non comunicare con l'esterno". A Balda erano stati concessi i domiciliari alcuni giorni prima di Natale. Ora la revoca della misura meno afflittiva.