La Polizia ha arrestato a Salerno un cittadino algerino, il 40enne Djamal Eddine Ouali, destinatario di mandato di arresto europeo, collegato ai terroristi responsabili delle stragi di Parigi e Bruxelles. L'uomo fa parte di una rete che produce documenti falsi, utilizzati anche dai terroristi che hanno compiuto gli attacchi in Francia e Belgio.
Le indagini sono state avviate dalla Questura di Salerno dopo degli approfondimenti effettuati sulla richiesta di permesso di soggiorno recentemente inoltrata all'Ufficio Immigrazione locale dal cittadino algerino. Gli accertamenti degli investigatori hanno però rilevato come un omonimo del richiedente risultasse ricercato in Belgio "perché implicato in una rete criminale dedita al falso documentale su larga scala, venuta alla luce lo scorso anno a Bruxelles".
In particolare, "nel mandato di arresto, diffuso in campo internazionale dalle autorità belghe il 6 gennaio 2016, viene precisato che il nominativo del ricercato era emerso in seguito ad alcune perquisizioni effettuate nell'ottobre 2015 a Saint-Gilles, un sobborgo di Bruxelles, quando vennero sequestrate circa mille immagini digitalizzate riferibili a falsi documenti d'identità in un covo di falsari".
L'analisi del materiale acquisito nelle perquisizioni evidenziò - oltre al collegamento della persona arrestata con il gruppo di falsari - anche la presenza delle foto e degli alias utilizzati da 3 terroristi appartenenti al gruppo che aveva progettato e realizzato le stragi di Parigi dello scorso 13 novembre 2015 che si erano serviti di questa rete di falsari per procurarsi falsi documenti d'identità.
La Polizia di Stato tramite il Servizio Interpol ha accertato se l'uomo che aveva richiesto il permesso di soggiorno fosse effettivamente la persona ricercata e una volta avuta conferma è scattata la ricerca dell'algerino nella provincia di Salerno: l'uomo è stato rintracciato e arrestato in una strada nel comune salernitano di Bellizzi.
L'uomo, interrogato questa mattina nel carcere di Salerno, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Nella settimana che sta per iniziare sarà fissata l’udienza per l'estradizione in Belgio. Dalla Questura di Salerno infine, fanno sapere che le indagini vanno avanti ma al momento non si sta cercando alcun complice.
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