"Prima o poi toccherà a qualcuno di noi, non si sfugge. Di fronte a gente che si fa o ci fa saltare in aria siamo indifesi, inutile girarci intorno". Selvaggia Lucarelli, dopo gli attentati in Belgio, decide di affidare ad un post su Facebook la sua opinione sul 'dopo Bruxelles'. E nel post riflette su come sia difficile avere in mano il controllo della città: "Tutte le chiacchiere spese sulla questione sicurezza e l'aumento dei controlli, delle camionette, delle guardie armate, dei cecchini, delle telecamere e di non so che, serve solo a raccontarsela e raccontarcela un po'. Lo sappiamo benissimo che non possiamo controllare tutti gli zaini del mondo". Anche la "prevenzione" - "relativa" secondo l'opinionista - deve essere "fatta dall'intelligence, e non da un cecchino su una balaustra in aeroporto". "Insieme alle armi - conclude Lucarelli - andrebbero impugnati i libri di storia e aperti gli occhi sul mondo".
Tutte le chiacchiere spese sulla questione sicurezza e l'aumento dei controlli e delle camionette e delle guardie armate...
Pubblicato da Selvaggia Lucarelli su Martedì 29 marzo 2016