Un burattino rotto, adagiato a terra e senza più il suo burattinaio a muoverne i fili. E' stato ritratto così Beppe Grillo da Vauro, dopo la morte del fondatore del Movimento 5 Stelle, Gianroberto Casaleggio, scomparso ieri a 61 anni.
Dopo aver postato la vignetta su Twitter, il vignettista è stato travolto da una pioggia di commenti e polemiche sui social dove in molti hanno stigmatizzato il gesto definendolo "offensivo" e "di cattivo gusto". Tra chi ribadisce che la vignetta "non fa ridere", c'è anche chi si è schierato al fianco del vignettista difendendo il diritto alla satira, come ha twittato un utente: "Vauro fa il suo lavoro, vignette satiriche mica epitaffi".
È morto #Casaleggiohttps://t.co/CgzMEWX91I pic.twitter.com/sZEeJQQvDy
— Vauro (@VauroSenesi) 12 aprile 2016
Immagino che i Grillini che si lamentano di #Vauro abbiano scritto #JeSuisCharlie mesi fa.
— Tany (@TaniuzzaCalabra) 13 aprile 2016
Il giorno dello sciacallo #Vauro.#Casaleggio
— Giorgio Papallo (@giopge) 12 aprile 2016
Avete poco da criticare #Vauro. Fa il suo lavoro: vignette satiriche, mica epitaffi. O avete smesso di essere tutti Charlie? #Casaleggio
— ɐpɹʎ ɐuɐ (@Vogliadarianuov) 12 aprile 2016