Piatti più piccoli per le pietanze. Arriva dalla Danimarca un accorgimento per limitare lo spreco di cibo, una piaga che ogni anno nei Paesi dell'Unione europea vale 143 miliardi di euro, con 88 milioni di tonnellate di alimenti che finiscono nel bidone della spazzatura, stando ai dati elaborati nell'ambito del progetto Fusions varato dalla Commissione europea. In Italia ben 15 milioni di tonnellate di alimenti perduti ogni anno, secondo una recente indagine del Politecnico di Milano.
"In Danimarca abbiamo calcolato che piatti anche solo con un formato più piccolo del 9% possono limitare gli sprechi di un 25%" spiega a 'D Repubblica' Selina Juul, blogger e attivista che con la sua organizzazione Stop Wasting Food ha messo un freno allo spreco alimentare.
"Quindi ricorriamo a piatti lisci e da dessert invece che a piatti fondi e ciotole - è il suggerimento di Selina Juul - così da non esagerare con quantità che non riusciamo a finire. Oltretutto è stato dimostrato che se le porzioni sono di un 20% più piccole, neanche ce ne accorgiamo".
