Un pallone aerostatico di Castalia è in viaggio verso Genova per essere eventualmente impiegato nel monitoraggio delle chiazze di greggio fuoriuscite dall'oleodotto Iplom di Busalla. L'impiego del pallone aerostatico, già testato ma mai utilizzato in Italia, sarà deciso a breve dal ministero dell'Ambiente con il supporto della Guardia Costiera.
Castalia, che ha sede legale a Roma, opera da 30 anni in Italia e all’estero nel campo delle attività marittime e della salvaguardia del mare: antinquinamento, bonifiche ambientali di acque, fondali e litorali, recupero di rifiuti tossici e nocivi dal fondo marino, indagini sottomarine e monitoraggio ambientale, educazione e sensibilizzazione ambientale, tutela della flora e fauna marina, ricerca e sviluppo nuove tecnologie e sistemi antinquinamento.
L'aerostato è equipaggiato con quattro telecamere di cui una a infrarossi. Può operare a un'altezza massima di circa 100 metri e lavorare anche con vento sostenuto. Si tratta di uno dei migliori equipaggiamenti per i rilievi di sversamento ambientale.