I Sanpietrini, gli uomini che con il loro lavoro rendono possibile la visita della Basilica vaticana nelle straordinarie dimensioni, da oggi, a quanto apprende l'Adnkronos, saranno 'addestrati' ad usare i defibrillatori che saranno posti anche in cima al cupolone, per soccorrere eventuali malori delle migliaia di pellegrini in visita alla cupola Vaticana. La Cupola di San Pietro è uno dei simboli di Roma e salire a 133 metri è uno spettacolo irrinunciabile per migliaia di pellegrini che quotidianamente affrontano il percorso. E' possibile salire sia a piedi sia utilizzando l’ascensore che consente di raggiungere il livello terrazzo per poi proseguire a piedi facendo altri 320 gradini.
Un tragitto stretto e inclinato, talmente impervio che spesso può provocare malore a chi lo affronta fino alla fine. Da qui la necessità di defibrillatori in cima e di una speciale tecnica di imbacatura per consentire attraverso le funi la discesa del malato.
La cupola fu costruita da Giacomo Della Porta seguendo i disegni di Michelangelo e ha un'altezza di oltre 130 metri e un diametro interno di circa 42 metri.Una volta in cima si viene accolti da una visuale panoramica unica al mondo: piazza San Pietro, Castel Sant’Angelo e il fiume Tevere.
