Una manifestazione, sottoforma di 'book mob', per rilanciare le librerie romane: è quanto ha promosso l'Associazione Pagine Romane, che riunisce le principali librerie dell'usato e dell'antiquariato della capitale, per il 26 maggio alle 17 a piazza Santi Apostoli.
Librai, bibliofili e lettori "sono invitati a partecipare, portando ognuno un libro particolarmente significativo, mostrandolo e raccontandone i motivi, il senso del legame, una storia che parta da quel particolare volume", spiega l'associazione. "Vogliamo portare l'attenzione dei romani, e dei candidati in lizza per governare la città, sulla crisi in atto nel comparto delle librerie dell'usato e dell'antiquariato romane", afferma Antonio Conti, presidente dell'Associazione Pagine Romane.
”In dieci anni il nostro numero si è quasi dimezzato e siamo arrivati oltre il livello di guardia - prosegue - Ma non scendiamo in piazza per piangerci addosso, saremo in piazza per rilanciare la nostra attività. Vogliamo portare nella campagna elettorale il tema della diffusione della lettura e del sostegno alle librerie romane".
"Una città senza librerie è una città triste e senza speranza - sottolinea Conti - e questo è lo scenario che vogliamo scongiurare e le ricette per il rilancio sono semplici: da una parte una fiera mensile, per ricreare fermento attorno alla circolazione libraria, e per questo i portici di Piazza Vittorio sono l'ideale. Dall'altra ulteriori misure di sostegno da individuare insieme. Insomma se c'è davvero volontà da parte di chi si candida a migliorare Roma non si può trascurare il tessuto cittadino delle librerie, è venuto il momento in cui questo interesse si traduca in proposte e misure concrete".
Il presidente di Pagine Romane lancia quindi un appello ai candidati sindaco al Comune di Roma: "Li invitiamo caldamente a essere presenti, ad ascoltare e a fare proprie le nostre proposte: soprattutto invitiamo loro e la cittadinanza a venire accompagnati da un libro per dire tutti assieme che rilanciare le librerie romane significa rilanciare Roma".
