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Infanzia: la proposta, 'da asili a ristoranti corsi disostruzione obbligatori'

25 maggio 2016 | 14.22
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Un bimbo di 11 mesi, che rischiava di rimanere soffocato dopo aver ingoiato un pezzo di plastica, salvato solo grazie all'intervento delle forze dell'ordine. E' accaduto una manciata di giorni fa a Roma, ma non sempre casi simili hanno avuto un lieto fine. Basti pensare alle tragedie dei due bambini morti soffocati mentre mangiavano in due ristoranti dell'Ikea, a Bari e a Roma. E se l'inalazione di cibo o corpi estranei causa quasi un terzo delle morti accidentali tra 0 e 4 anni, monta la richiesta di rendere obbligatoria, in luoghi pubblici come ristoranti, centri commerciali, ma anche gli asili, la conoscenza delle tecniche 'salvavita'.

Una petizione online, sulla piattaforma 'Change', per "rendere obbligatorio l'insegnamento delle manovre di disostruzione alla maestre e alle mamme", è stata lanciata ai ministri della Salute Beatrice Lorenzin, dell'Istruzione Stefania Giannini e al premier Matteo Renzi. Nella petizione, che ha oltre 8.760 sostenitori, si chiede che diventi "obbligatorio nelle scuole della prima infanzia e nell'ambito dei corsi pre parto" l'insegnamento di queste tecniche.

Intanto alla Camera, il deputato di Alleanza Liberalpopolare-Autonomie Giuseppe Galati ha presentato una proposta di legge per "l'introduzione dell'obbligo di formazione del personale degli esercizi alberghieri e di ristorazione e del personale docente e non docente della scuola dell'infanzia e della scuola primaria sulle tecniche di disostruzione in caso di soffocamento per ingestione di cibo da parte di bambini".

Pagani (Croce Rossa Italiana), fare 'cultura prevenzione' è fondamentale

"Casi di soffocamento, soprattutto di bimbi piccoli, si verificano molto spesso, soprattutto in luoghi pubblici", spiega all'Adnkronos Giuseppe Galati. "La proposta di legge - continua Galati - prevede che i titolari degli esercizi, come ad esempio alberghi, ristoranti e centri commerciali, si facciano carico di avere un soggetto, nelle strutture, con conoscenze teoriche e pratiche per quanto riguarda le manovre di disostruzione". Un titolo necessario "come qualsiasi altro tipo di certificazione che viene richiesta per aprire - spiega - e con le stesse sanzioni previste per l'inosservanza di norme in materia di sicurezza sul lavoro. Ho presentato questa proposta di legge e ora spero venga incardinata".

Sono oltre 2.500 le lezioni, a vari livelli, che ogni anno Croce Rossa Italiana organizza per insegnare le manovre salvavita in età pediatrica. Secondo Jacopo Pagani, referente nazionale del Progetto manovre salvavita pediatriche della Croce Rossa Italiana, è fondamentale la "cultura" della prevenzione. E anche negli asili e nelle scuole dell'infanzia "sarebbe una cosa molta buona avere dei programmi che insegnino le manovre salvavita a maestre e bambini, perché insegnando anche ai bambini si tramandano queste tecniche in famiglia" divenendo via via un patrimonio culturale acquisito.

"Negli Stati Uniti o in altri Paesi - osserva Pagani - tutti i baby sitter hanno un certificato di Bls (Basic Life Support)". "Noi riceviamo continuamente richieste, anche da parte di asili, di organizzare dei corsi di disostruzione - conclude il referente della Croce Rossa Italiana - Oggi le mamme si informano, di organizzano e si fanno promotrici di questi corsi. Fare cultura della prevenzione è ancora più potente dell'obbligatorietà".

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