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Nel 2015 incidenti in aumento, con smartphone sempre più distratti in auto

27 maggio 2016 | 13.06
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Sulle strade italiane è di nuovo allarme rosso. Tornano ad aumentare gli incidenti stradali. Dopo la battuta d'arresto registrata dall'Istat nel 2014, con 20 deceduti in meno rispetto al 2013, il 2015 ha segnato una preoccupante inversione di tendenza, con un aumento degli incidenti mortali del 2,5% (40 in più del 2014, da 1.587 a 1.627) e, soprattutto, delle vittime del 1,3% (22 deceduti in più, da 1.730 a 1.752). Spicca poi anche l'aumento delle infrazioni, molte delle quali generate dalla distrazione. Tra le cause principali c’è l’utilizzo dello smartphone: 48.524 sono le infrazioni commesse nel 2015 per il mancato utilizzo di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare, il 20,9% in più rispetto al 201

E' questo il quadro che emerge che dai dati sull'incidentalità rilevati da Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, illustrati oggi in occasione della presentazione della nuova campagna di sicurezza stradale promossa dall'Anas in collaborazione con la Polizia di Stato, all'insegna del claim “Se non rispondi non muore nessuno. Quando guidi #GUIDAeBASTA”. la nuova campagna punta, infatti, proprio a sensibilizzare gli automobilisti sui pericoli che si corrono quando ci si distrae al volante.

Gli americani la chiamano 'Fo.Mo' (fear of missing out), cioè la paura di essere 'tagliati fuori'. Una sindrome sempre più diffusa che ci porta a controllare il cellulare in media 150 volte al giorno, una volta ogni sei minuti ma che rischia di diventare letale quando si è alla guida. Scrivere un sms o Whatsapp equivale a 10 secondi di distrazione e a percorrere 300 metri senza guardare la strada; un selfie distrae dalla guida per 14 secondi e significa guidare per 400 metri alla cieca; per consultare un social network ci vogliono 20 secondi: a 100 km/h significa percorrere cinque campi da calcio al buio. Complessivamente, il rischio di incidente per chi utilizza il cellulare durante la guida è fino a 4 volte superiore rispetto a chi non ne fa uso.

Proprio per sensibilizzare chi guida sui pericoli che corre per sè e per gli altri utilizzando uno smartphone, nasce la nuova campagna di sicurezza stradale 'Se non rispondi non muore nessuno. Quando guidi #GUIDAeBASTA', promossa dall'Anas e dalla Polizia di Stato, presentata oggi a Roma. Testimonial è La Pina, rapper e voce storica di Radio Deejay, che è anche media partner dell'iniziativa. L’obiettivo della campagna, pensata per essere diffusa su web, social network e radio, è, infatti, quello di parlare in modo diretto agli automobilisti. Uno spot mostra le possibili gravi conseguenze derivanti da comportamenti scorretti, usando tuttavia una forma di comunicazione leggera e ironica che non vuole impartire lezioni né fare la morale.

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