Un cittadino peruviano di 39 anni è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni: aveva reso un inferno la vita per la moglie e la figlia. Questa mattina i carabinieri del nucleo radiomobile di Firenze sono intervenuti per un'ennesima lite tra coniugi, in presenza della figlia, in un'abitazione nella zona di Rifredi. A chiedere aiuto è stata la figlia 19enne della coppia, la quale, piangendo, ha riferito che il padre, ubriaco, stava picchiando la madre.
Giunti sul posto, i militari si sono trovati davanti la giovane terrorizzata e in lacrime, la madre con il viso tumefatto e la testa che grondava sangue. Il marito, sprezzante della presenza dei militari, nel frattempo ha continuato ad ingiuriare e minacciare la moglie e la figlia. La donna è stata trasportata d'urgenza in ospedale.
Dalla ricostruzione dei fatti, è emerso che l'uomo, in preda all'acol, prima ha iniziato a offendere la moglie e poi a colpirla con una bottiglia alla testa, con pugni al volto e con un nerbo in gomma alle gambe. Al culmine dell'aggressione, l'ha minacciata di morte con un coltello da cucina che ha sfiorato il volto e il collo.
I primi approfondimenti della vicenda hanno permesso ai carabinieri di accertare che le violenze fisiche, verbali e psicologiche avvenivano quasi ogni giorno da anni, tanto da aver modificato e condizionato le abitudini di vita della madre e della figlia, terrorizzate dalle continue aggressioni.
Oggi, finalmente, le due donne sono riuscite a trovare il coraggio di chiedere l'aiuto ai militari dell'Arma che hanno posto fine alle loro peripezie.
Il peruviano, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni. Dopo la compilazione degli atti, l'uomo è stato trasferito nel carcere di Sollicciano.
